Buffon, ecco l’unica squadra che non vorrebbe in finale

Si può cambiare maglia, ma non si possono cambiare i sentimenti. Parigi sta lentamente scoprendo la maestria di Gianluigi Buffon, probabilmente il portiere più forte di tutti i tempi, che nonostante sia ormai vicino alle 41 primavere continua a dare saggio della sua bravura con parate d’alta scuola e guizzi da felino. L’ex portiere della Juventus ha deciso di chiudere la carriera al Paris Saint Germain, eppure, quando viene sollecitato non può fare a meno di rivolgere parole al miele nei confronti dei colori bianconeri. 

Il suo Paris Saint Germain non è ancora sicuro di un accesso agli ottavi di finale, ma Gianluigi Buffon si proietta già in un’ipotetica finale di Champions League contro la Juventus. Una situazione che da un lato farebbe piacere al portierone di Carrara, ma che dall’altro lo metterebbe di fronte a un bivio emozionale dal peso incredibile: “Sarebbe un colpo basso della vita” sostiene l’estremo difensore parigino con un sorriso: “Non sono sicuro che riuscirei a parare al meglio in una partita del genere”. 

La decisione di lasciare la Juventus, dice Buffon, è stata di comune accordo: Gigi ha passato quasi venti anni in bianconero e nell’ultimo periodo ha vinto sette scudetti consecutivi. La paura di non riuscire a ripetersi ha condizionato la sua scelta: “La scelta era tra dire addio al calcio o accettare un’eventuale proposta di un altro club, quando il Psg si è fatto avanti non ho avuto dubbi. Dopo sette anni a livelli altissimi non è facile ripetersi. L’addio con la Juventus è stato lento, dolce e di comune accordo con tutti”.