26/01/2018 10:46
Smetto. Anzi no, forse. Gigi Buffon ci ripensa e lascia intuire che probabilmente non appenderà gli scarpini al chiodo al termine di questa stagione, indipendentemente dall'esito della Champions League. “Incontrerò presto il presidente Andrea Agnelli e ne parleremo", spiega il portiere della Juventus, che potrebbe rientrare dal 1' in campionato contro il Chievo. "Voglio il bene della squadra, capire che tipo di vestito posso indossare, se la Juventus pensa che io possa essere ancora importante. Mi piacerebbe, ma la soluzione migliore va trovata con la società. Szczesny? Ho sempre dato spazio agli altri e sono contento per lui. Se dovessimo vincere il campionato gran parte del merito sarà suo. Come suo sarà il futuro”. Dipende dalla Juve, insomma, perché altrimenti Buffon non cercherebbe un altro club: "O Juve o nulla". L'addio anticipato alla nazionale pesa: "Il pianto di Milano andava oltre l’amarezza di un fallimento che pensavamo impossibile, è stata la conseguenza di una grande responsabilità sportiva nei confronti dell’intero paese. La sosta mi ha fatto bene, mi ha inviato un messaggio chiaro, mi ha costretto a pensare. Oggi sento dentro di me un desiderio di competere anomalo per la mia età”. Quindi una prospettiva inedita per il futuro: "Io allenatore? Se succederà, non di un club. Vorrei prendermi il lusso della noia, prendermi mezze giornate mie in cui fare di tutto e un incarico da ct non mi dispiacerebbe. È un impegno stimolante, con una responsabilità istituzionale e educativa".