29/05/2020 07:54
Il calcio riparte. E’ questa la grande notizia della giornata di ieri, ma non tutti l’hanno accolta con soddisfazione. E’ sicuramente un primo passo verso il ritorno alla normalità ma con ancora troppe incognite come sottolinea Bucchioni su TMW: “In Francia non riparte calcio ma riaprono le scuole. Noi facciamo esattamente il contrario: sì al pallone, no ai libri. Dove è l’errore? In fondo, se vogliamo, è un ritorno a una vita più simile a quella che avevamo e che vogliamo. Per ripartire era logico accettare qualsiasi condizione, ma sappiamo benissimo che riprende un campionato falsato annone e per conto del dio Denaro. Niente sarà come prima, ovvio. Sarà impossibile ritrovare la stessa condizione fisica e mentale di marzo, di sicuro ci saranno sorprese nel rendimento con gare ogni tre giorni e il caldo; senza pubblico, senza intensità, senza adrenalina. Con le partite che sembrano allenamenti si avvantaggeranno di sicuro i giocatori più tecnici”.