Braida: Con Maldini e Leonardo tornerà il Milan vincente del passato

“Il Milan è stata la mia vita, sono amico di tutti, di Paolo, di Leonardo, ma non ho avuto alcun contatto per tornare in rossonero”. Ariedo Braida, oggi ds del Barcellona, a RadioRai nel corso di Radio anch'io lo sport non chiude la porta a un suo ritorno proprio per la presenza di tanti vecchi amici: “E' di buon auspicio, ci sono ora persone che hanno fatto la storia del Milan che deve tornare ad essere il Milan vincente che tutti abbiamo conosciuto”. Poi si sofferma sui blaugrana: “Il Barcellona ha la consapevolezza di essere una delle squadre più importanti ma tutte le rivali vanno affrontate nel modo giusto, bisogna sempre lottare ed essere ben preparati. Certo, quando hai giocatori come Messi, Coutinho, Piquè e Dembelè il compito è facilitato ma bisogna stare attenti sempre. Oggi i muscoli non vincono secondo me, vince la qualità: puoi anche perdere una partita perchè la squadra è giù di corda ma alla fine la qualità la spunta. Messi? E' un campione assoluto, io che ho visto il calcio da anni devo dire che è uno di quelli che mi hanno colpito più di tutti in assoluto”. In Champions il Barca affronterà nel girone Inter e Tottenham: “La bellezza del calcio è che non vincono sempre i favoriti, rispettiamo tutte le rivali ma non abbiamo paura di nessuno”. Dando uno sguardo alla serie A Braida aggiunge: “Ronaldo è un campione e farà bene al calcio italiano che sta risalendo la china ma il fatto che non giochi più al Real non ci interessa, noi vogliamo sempre lottare per vincere. Ancelotti? Il Napoli ha bisogno di qualcosa per essere competitivo ad altissimo livello, ai giocatori bisogna dare un valore, ci lasciamo a volte ingannare da una vittoria ma il calcio è spietato. La differenza che c'è tra Serginho e Cafu, per dire, e altri terzini è forte”.