Bosco: Ecco la Juve che vorrei, senza Isco e Marcelo

Uno sguardo al presente e alla gara di Champions e uno al futuro con le mosse di mercato. Andrea Bosco, nel suo editoriale su Tuttojuve, suggerisce i movimenti da fare e scrive: "Non mi infiammano le polemiche. Dico solo che oggi la differenza (a livello europeo la fa la velocità. Pochi giocano il calcio “passatista“ fatto di zona, diagonali, giro palla orizzontale. Oggi la tendenza è quella di accettare la sfida “a uomo“. La variabile è la consapevolezza del rischio, per poter andare in verticale, di prendere gol. Poi le situazioni sono infinite: pesano condizione fisica e fortuna.

Personalmente non inseguirei né gli Isco, né i Marcelo. Ringiovanirei la difesa con De Ligt e Dias. E punterei sui talenti italiani: Chiesa, Tonali, Zaniolo. A costo di privarmi di qualche big. 

Con l'Atletico di Madrid servirà, alla Juventus, una impresa per non uscire dalla Champions . L'Uefa, sempre prudente, ha ritenuto che le “uova“ di Simeone non fossero scadute e non lo ha squalificato: solo una multa da 20.000 euro. L'equivalente (per gli “umani“) di un caffè . Per ritardato rientro in campo, nella ripresa a Madrid, la Juve ne pagherà 30.000. Giusto per capire la  proporzione.

Allegri è un uomo (mediamente) fortunato. In questa edizione della Coppa vanno di moda le rimonte. Il popolo bianconero può sperare".