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Borja Valero: Se non fossi all'Inter giocherei sempre ma son contento così

24/10/2018 12:36

Borja Valero: Se non fossi all'Inter giocherei sempre ma son contento così |  Sport e Vai

Sembrava costretto a un ruolo di comprimario a vita in questa nuova Inter, invece ti volti un attimo e vedi che magari gioca titolare col Barcellona dopo aver già dimostrato di poter essere ancora importante per questa squadra. Borja Valero è tutt'altro che un pensionato. Lo spagnolo ne parla a El Pais". Gioco meno, è normale, è qualcosa che viene naturale e deve essere preso bene, ho 33 anni e una lunga carriera in cui ho giocato molto. Il mister, inoltre, mi conosce e cerca di darmi minuti. Ci sono giocatori molto bravi nella squadra e sono contento del ruolo che ho. Non mi importa quanti minuti gioco se aiuto la squadra. La mossa più intelligente è non mettere il broncio, discutere con l’allenatore, o fare un gesto che potrebbe sconvolgere un compagno. Fare il broncio non ti porta più a giocare. Immagino dipenda dal carattere di ogni persona. Penso anche che se fossi in una squadra di livello inferiore all’Inter, forse giocherei tutte le partite. Ma ho accettato questa sfida e voglio viverla fino in fondo. Certo, mi piace giocare sempre, ma sono in un momento in cui tutto ciò che voglio è vivere questa stagione. E, d’altra parte, sono molto contento della mia forma fisica”. Che cura in maniera attenta: “Certo. Cerco di non gonfiarmi, mangio verdure e ho tolto grano, pane e pasta. Ma mi concedo anche dei capricci quando ho fame di qualcosa in un dato momento. In questo modo ho abbassato il peso anche quando ero magro perché mi sono reso conto che più si invecchia e meglio si diminuisce il peso. Penso che se non sono quello che ha corso di più quando ho giocato, ci sono vicino”. Spalletti gli dà sempre consigli: “Con la palla chiede di provare a verticalizzare il gioco in modo che siano uno contro uno. E in difesa di essere ordinato tatticamente. È un tecnico di temperamento che vuole avere tutto sotto controllo e allena la fase tattica del gioco e ci fa capire il gioco. Lui è un allenatore vecchio stile che cerca di mantenere le distanze in modo che esista il rapporto giocatore-allenatore. Quando ero più giovane mi piaceva essere un regista, vicino alla zona per fare l’assist finale o segnare il gol. Ma questa non è la mia virtù. Così col tempo ho scoperto che mi piace essere in contatto con la palla. Quindi per me una buona partita è quella in cui ho avuto molto la palla tra i piedi”. Stasera per lui, cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, è un mezzo derby contro il Barcellona: “Se uno è del Real Madrid, lo è sempre. È l’eterno rivale ed è una motivazione in più. Messi non ci sarà. Buono per noi perché è unico, a volte non sai cosa fare per fermarlo. Quando ci sono giocatori del suo livello, è sempre complicato, anche se lavoriamo molto sull’aspetto tattico”. Infine sul futuro dice: "Voglio concludere la mia tappa nell’Inter. Poi, se sto fisicamente bene, guarderò le offerte per giocare ancora un paio d’anni. E se no, mi ritirerò e affronterò la vita”.


Tags: barcellona inter borja valero

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