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Borja: In Cina mi davano 3 volte più soldi ma...non c'era Spalletti

01/11/2017 13:27

Borja: In Cina mi davano 3 volte più soldi ma...non c'era Spalletti |  Sport e Vai

Perchè ha lasciato la Fiorentina e soprattutto perchè ha scelto l'Inter. Borja Valero si confessa a Marca Plus e parla di tutto, dal sogno scudetto al modulo, esaltando il lavoro di Spalletti: “Quando mi hanno chiamato, mi hanno chiesto di fare esattamente quello che facevo alla Fiorentina, ovvero essere costante e fare bene il mio lavoro. Io sono un operaio del calcio". Il centrocampista spagnolo mai avrebbe pensato di lasciare la Fiorentina. "Ero convinto che avrei chiuso la carriera a Firenze ma si sono venute a creare tutte le condizioni per venire all'Inter e so di essere fortunato ad avere avuto questa chance alla mia eta' - continua - Corvino aveva un modo di pensare diverso dal mio, non andavamo d'accordo e il rapporto si e' rotto. Non potevo rimanere in un posto dove non andavo d'accordo con quello che era il mio capo. Cosi' ho deciso di ascoltare le offerte e Spalletti e' stato quello che piu' ha insistito per avermi, mi ha dato molta fiducia. Non e' stata una questione di soldi, altrimenti sarei andato in Cina il Natale scorso, mi offrivano tre volte quello che mi ha offerto l'Inter". In nerazzurro "giochiamo con due centrocampisti centrali e il mio compito e' dare un contributo nel possesso palla e fare assist sulla trequarti. E' molto diverso rispetto alla Fiorentina, ci sono grandi aspettative e da molti anni non si vince nulla. C'e' molta pressione e devo adattarmi". Borja Valero ammette che all'inizio l'idea di lasciare Firenze "mi dava quasi le vertigini. Sono uscito dalla mia zona di comfort ma questa e' stata anche una motivazione in piu' per cambiare perche' si pensa che alla mia eta' un giocatore e' gia' in fase calante. E invece venendo all'Inter ho fatto un passo avanti". L'obiettivo "e' arrivare piu' in alto possibile e tornare in Champions." Ho trovato un gruppo molto sano, che mi ha accolto molto bene. Mi trovo benissimo con Vecino, con cui giocavamo gia' assieme a Firenze, ma anche con Icardi, visto che parliamo la stessa lingua. Mi ha sorpreso il fatto che, pur essendo tanto giovane, e' consapevole dell'importanza della fascia di capitano. Nel derby ha poi fatto una tripletta, e' il giocatore simbolo dell'Inter, il nostro punto di riferimento. Da fuori viene giudicato in modo superficiale senza conoscerlo". Per lo scudetto l'avversario numero uno e' il Napoli: "e' primo, ha un gruppo che lavora insieme da quasi tre anni con lo stesso allenatore. Giocano quasi a memoria e sono molto difficili da battere". Nel corso dell'intervista viene anche scongiurata l'ipotesi Diego Pablo Simeone tecnico nerazzurro: "Penso sia una supposizione che proviene dalla Spagna. Qui si sa soltanto che per adesso, il Cholo sta bene all'Atletico Madrid". 


 


Tags: inter spalletti borja valero

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