Bonucci: La Spagna si batte con cinismo, Ventura simile a Conte

BONUCCI SPAGNA CONTE VENTURA -

Lui sa come si fa. E non è l'unico. Bonucci era titolare in quell'Italia di Conte che umiliò la Spagna a Euro 2016 e lo sarà domani a Torino sempre contro gli iberici per le qualificazione ai Mondiali 2018. Il difensore azzurro, che di Juve non vuol parlare in questo contesto (“ci sarà tempo per parlarne, siamo partiti bene a differenza dell'anno scorso ma c'è modo di migliorare ancora”), indica le chiavi per vincere ancora: “servono cinismo e qualità” e paragona Conte a Ventura.

BONUCCI SPAGNA CONTE VENTURA EUROPEO - Bonucci c'era contro la Spagna a Euro 2016 e c'è sempre o quasi allo Juventus Stadium dove la nazionale si sentirà particolarmente a casa: “Entrare in questo stadio mi dà sempre un'emozione particolare, che sia con la Juve o con la Nazionale, lo sento mio come stadio e mi dà un'energia diversa. Nella nazionale vorrei rivedere la qualità che abbiamo alla Juventus di essere squadra e di mettersi tutti a disposizione dei compagni, come fatto all'Europeo. Dobbiamo ritrovare quella fame”. La Spagna sarà diversa rispetto a quella battuta agli Europei, hanno motivazioni diverse e vorranno riscattare quella sconfitta. E' una delle migliori nazionali al mondo, non è decisiva ma importante per testare le nostre qualità. Sono sempre favoriti loro, quando ti trovi contro Morata, Silva, Diego Costa e tutti gli altri appare chiara la potenza della Spagna. Vogliamo però fare qualcosa di importante, per sovvertire i pronostici dobbiamo giocare come agli Europei con cinismo e qualità”.

BONUCCI SPAGNA CONTE VENTURA MORATA - Dopo un passaggio privato, con la malattia del figlio che lo ha duramente provato (“siamo più forti, abbiamo lottato tutti insieme” dice tra le lacrime) e una carezza a Balotelli (“lo vedo più adulto, se ritrova umiltà con le qualità che ha può tornare in nazionale, il tempo delle balotellate non fa bene né a lui né a noi”) Bonucci spiega le differenze tra Conte e Ventura: “Nel modo di fare calcio cambia poco, la voglia di giocare la palla e creare situazione per sfociare dove gli altri lasciano i buchi, molte partite sono preparate sui difetti degli avversari. In questo sono simili. Conte è più meticoloso e motivatore di Ventura, non vuol dire che una cosa sia sbagliata e l'altra no. Conta il modo di giocare e noi questo modulo lo conosciamo a perfezione. Penso che Ventura l'abbia capito e stia apportando qualche pillola a questo sistema”. Si chiude con Morata, ex compagno alla Juve: “In un paio di anni diventerà uno dei migliori attaccanti del mondo, sarà difficile da marcare ma metterò tutto me stesso, così come la squadra lo farà contro una Spagna che giocherà sì una gara offensiva ma senza concedere molti spazi. Sanno che questo modulo possono metterli in difficoltà". Infine una parola su Romagnoli "Io ho sempre detto che lui, con Rugani, sarà il fiore all'occhiello della nazionale del futuro. Dovremo essere bravi noi a fargli capire le piccole cose che noi abbiamo dentro giocando a tre da anni".

Stefano Grandi