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Bonaventura: Ho avuto una paura grandissima, vi dico tutto

16/12/2019 16:13

Bonaventura: Ho avuto una paura grandissima, vi dico tutto |  Sport e Vai

“Bergamo è sicuramente una città che mi fa emozionare. Sono stato tanti anni, ero molto giovane. Ho passato anni bellissimi e ho conosciuto gente che lavora per l’Atalanta con grande amore per la Dea. Tornare a Bergamo è speciale. Sono contento anche che l’Atalanta sia diventata una realtà importante del calcio italiano”. Intervistato da Dazn in vista di Atalanta-Milan, Jack Bonaventura parla di tutto. Il momento no è alle spalle: "E’ difficile quando le cose non vanno bene, ho cercato di fare il possibile per vivere questa situazione in maniera non troppo pesante. La sofferenza è stata giocare con il dolore. Ho giocato tanto con il dolore, ho preso un sacco di anti infiammatori. Non riuscivo ad esprimermi al massimo, non ce la facevo più e l’operazione è stata inevitabile. La salute, in quel caso, è venuta prima di tutto". C’è stato un momento in cui ha pensato di non tornare come prima: “Più di uno. Nei primi periodi, dopo l’operazione al ginocchio, pensavo spesso “chissà se ce la farò a tornare a giocare, a scattar come prima”. I dottori mi avevano detto di sì. Avevo grande fiducia in tutti e dentro di me sapevo che sarei rientrato. È ovvio che è sempre un’operazione e qualche dubbio ce l’hai sempre. Perdi un po’ di fiducia, ma dentro di me lo sapevo che ce l’avrei fatta a tornare. Aiutati che Dio ti aiuta. Io ci ho messo tanto del mio e ho affrontato questo problema fisico che quando si gioca a pallone, si mette in conto. Anche da queste cose si possono tirar fuori i lati positivi”. Il gol col Napoli lo ha fatto rinascere: “Era tanto che stavo fuori e risentire San Siro che esulta a un mio gol è stata una liberazione. Avevo accumulato un po’ di rabbia perché non stavo giocando tanto, ma io mi sentivo bene. Quindi c’è stata tanta emozione, perché è stata una liberazione in una partita così importante. Io leader? Penso che il leader venga eletto dal gruppo. Non è uno che si proclama leader. Cerco di fare il meglio e dare il massimo, che è la cosa che conta più di tutti. La qualità che mi ha aiutato negli anni è stata la perseveranza. Se si lavora con passione e con amore per lo sport che si pratica, qualcosa di buono viene sempre fuori”.


Tags: milan napoli bonaventura

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