Bologna, D.Rossi: Se continuiamo così non arrivo a marzo

“Mi sento messo in discussione dai risultati, non dal club. E se la società mi metterà in discussione sarà per i risultati, non certo per la qualità del lavoro svolto fin qui". Delio Rossi si difende: il suo Bologna domani gioca una gara forse decisiva per la sua permanenza sulla panchina rossoblù contro il Carpi ma il tecnico ritiene di avere la coscienza a posto: “Se perdi sette gare su otto partite le voci sull'esonero sono inevitabili. In questo mondo ci sta, ma io penso positivo e spero che quella di domani sarà la prima partita, non l'ultima. La nostra fa degli errori, ma non è allo sbando. Ha un suo gioco e un progetto tecnico, anche se c'è da migliorare tanto, non posso sprecare le energie pensando all'esonero. Questi rumors sono normali: mi avrebbe stupito il contrario”. Delio Rossi motiva così il pessimo avvio di stagione e l’ultimo posto in classifica: “E' una squadra che lo scorso anno ha vinto il campionato di Serie B e molti sono rimasti. Quando non sei abituato a fare la categoria specialmente nel primo anno puoi camuffare anche qualche limite. Ho grande rispetto per chi vince il campionato perché non si arriva in Serie A per grazia ricevuta". Finora è mancato quello che doveva essere l’uomo-gol, ovvero Destro: Il suo problema sono le aspettative. Da un ragazzo col suo vissuto ti aspetti tanto, ha bisogno di ritrovarsi e la medicina migliore è farlo giocare. Non ne vedo altre, bisogna riflettere sul perché non riesca a mettere in mostra tutte le sue doti. Si lavora per permettergli di mostrare tutto il suo potenziale. Non si può però aspettare fino a marzo, anche perché se andiamo avanti così fino a marzo non ci arrivo".