Blatter al WSJ: "Finito il mio lavoro nel calcio"

“Ho finito il mio lavoro nel calcio”. Al di là dell’esito dei processi, con queste parole si chiude l’era Blatter. L’ex presidente della Fifa le ha pronunciate in un’intervista al Wall Street Journal, dopo la sospensione di 8 anni affibbiatagli per il pagamento di 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini. Una sanzione che lo stesso Blatter ha definito senza senso: “In base alla legge svizzera - ha dichiarato Blatter - per una sospensione di otto anni si deve aver commesso un omicidio o una rapina in banca“. L’ex presidente Fifa ha anche annunciato che intende fare appello contro la sospensione imposto dal comitato etico della Federcalcio internazionale e spiegato di non essere stato a conoscenza di eventuali irregolarità. Tuttavia, ha ammesso di considerare chiusa la sua esperienza nel mondo del calcio. Nell’intervista, Blatter non si esime dal parlare di Platini e di ciò che avvenne in occasione dell'assegnazione dei Mondiali 2022 in Qatar. “Platini mi disse: ‘Attenzione. Se votiamo per il Qatar, il giorno dopo tutti diranno che la FIFA si è venduta’. E poi una settimana più tardi, dice qualcosa è cambiato. Ha deciso di cambiare il suo voto durante un pranzo 2010 al Palazzo dell’Eliseo con l’allora presidente francese Nicolas Sarkozy, e un membro della famiglia reale del Qatar in cui Sarkozy ha incaricato Platini di sostenere il Qatar. Francia e Qatar condividono importanti interessi commerciali nel settore aerospaziale. Da quando sono alla Fifa, la Coppa del Mondo è sempre stata assegnata sulla raccomandazione, se non di più, dei governi. Il mio rapporto con Platini? Rispettoso, fino a quando ha cominciato a dire a tutti, ‘Non votare per Blatter’”.