Biasin già rimpiange il vecchio Meazza, tifosi divisi su nuovo stadio

"È tutto giusto. Ci sono le logiche superiori. Gli interessi. "Del resto mettere a posto #SanSiro è anti-economico". E "serve lo stadio moderno". Però lo abbiamo chiamato noi "la Scala del calcio" e la Scala mica la butti giù. È tutto giusto, ma quanto farà male non vederlo più". Commenta così, con questo tweet, Fabrizio Biasin la decisione di Inter e Milan di dire addio a San Siro per realizzare un nuovo stadio più moderno. Fioccano i commenti: " In un certo senso significa demolire il ricordo di tanti tifosi di entrambe le sponde. Chi come me andare sui gradoni dal 1977 (e per chi ci andava gia' prima) avra' un gran magone. Certo la logica di dichiarare il trotter un bene protetto dalle Belle Arti e S. Siro no mi sfugge" o anche: " Anch'io è dal 1978 che lo frequento, per cui sono cresciuto a San Siro e dire che sarebbe come abbattere la mia casa, non è eufemismo. Ma le logiche finanziarie non hanno cuore..." oppure: "Abito a 12 minuti a piedi da San Siro. Ci andavo con mio papa da bambina, quando non c'era ancora il terzo anello, quando ci si sedeva sul cemento e se pioveva si apriva l'ombrello. Ok, oggi è ufficialmente una giornata #amarcord". Qualcuno fa le pulci: " In realtà la Scala, per la ristrutturazione, l'hanno praticamente buttata giù e ricostruita agli inizi degli anni 2000,quando si trasferirono agli Arcinboldi". La chiosa è più prosaica: " Hanno buttato giu' Wembley ...possono farlo pure x S.siro".