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Biasin: Ecco cosa è successo davvero a festa Wanda-Icardi, io c'ero

11/12/2018 09:38

Biasin: Ecco cosa è successo davvero a festa Wanda-Icardi, io c'ero |  Sport e Vai

Fabrizio Biasin, firma di Libero, ha raccontato cosa sarebbe successo veramente alla festa di compleanno di Wanda Nara, che ha indignato parecchi addetti ai lavori per la presenza di Icardi e Lautaro dopo il ko con la Juve: Ecco le sue parole: "Ciao. Sono stato al compleanno di Wanda Nara. Giuro. Mi ha invitato perché è gentile. E quindi non dovrei, ma vi racconto tutto il torbido di una festa che ha fatto molto parlare e ha indignato i più. Giustamente, tra l’altro: un capitano che va alla festa di sua moglie non si era mai visto. E poi dopo una sconfitta lo sanno tutti che bisogna stare chiusi in casa. Comunque, a questa festa sono successe cose molto gravi, cose che non dovrebbero passare sotto silenzio, e infatti ve le racconto in dieci pepatissimi punti.

1) Gli orari da Sodoma e Gomorra

La prima cosa che nessuno vi ha detto è che questa festa non è stata organizzata negli orari normali delle feste tipo mezzanotte o l’una, proprio no. Signori, ascoltatemi bene: hanno convocato la gente alle 19. Questa cosa se ci pensate è gravissima: le 19, in contemporanea con l’Eredità di Insinna. Le 19 sono un orario che nasconde certamente delle cose losche: avete mai sentito Marilyn Manson che organizza una festa alle 19? No? Esatto, neppure lui aveva osato tanto.

2) La presenza fanciullesca

Signori, non so se è normale, ma io ve lo dico: alla festa di Wanda Nara c’erano i bambini. Avevano l’aranciata in mano e i palloncini. Lo ripeto: i bambini. Con l’aranciata. Alle 19. Avete mai visto Marilyn Manson a una festa con i bambini? No vero? Ebbene, i terribili coniugi Icardi hanno osato portare loro: i bambini.

3) L’acqua D’Ambrosia

Non chiedetemi perché, ma il sottoscritto era spesso al bancone del bar. Ebbene, a un certo punto è passato D’Ambrosio e ha parlato fitto-fitto col barista. Non ho capito cosa si siano detti, ma a un certo punto ho sentito uscire dalle sue labbra le seguenti quattro parole: “Non gassata per favore”. E se n’è andato via con un bicchiere sospetto di liquido trasparente. Amici della Wada: poi non dite che non vi abbiamo avvisato.

4) I fenicotteri rosa

La riprova che questa festa no, non era certamente normale ma nascondeva mille magagne, è confermata dalla presenza di enormi fenicotteri rosa un po’ ovunque. Erano dei gonfiabili e, tenetevi forte, i bambini giocavano dentro codesti gonfiabili molto rosa. In realtà il rosa predominava un po’ ovunque: palloncini, gadget, suppellettili. Vi sembra normale? Marilyn Manson ha mai fatto feste in rosa? Non ci risulta. Il famoso telefono “salva-bambini” si chiama per caso “telefono-rosa”? Non ci risulta. Signori: era tutto rosa.

5) Cruciani vs Biasin

A un certo punto l’invitato Cruciani mi guarda da fondo sala e mi fa: “DueaunoImmobileeeeeeeeal novantacinquesimoooo!!!!”. E io: “Ammazza che botta de culo”. Quattro minuti dopo ancora Cruciani, questa volta sotto voce: “Due a due, ha segnato Saponara di tacco al novantanovesimo”. Fingeva indifferenza, ma per reggersi si è appoggiato a un fenicottero rosa.

6) Lo champagnone

Chi legge le mie boiate forse sa della mia passione per Mauro Icardi, ma questa volta non lo posso salvare neppure io. Aprite bene le orecchie: alle ore 23 Mauro Icardi ha sollevato con due mani un enorme bottiglia contenente dello champagne e dopo aver detto cose forti tipo “io e Wanda siamo felici che siate qua, evviva!” ha stappato il bottiglione il cui contenuto è fuoriuscito bagnando molti tra gli astanti. Il capitano di una squadra importante come l’Inter che stappa un bottiglione di champagnone in onore della moglie alle ore 23 con in testa un buffo cappellino: Trainspotting, scansati.

7) Borghese la ribbbalta

Ebbene sì, tra gli ospiti c’era anche il noto chef e conduttore Borghese. Ebbene, potrei sbagliarmi, ma parlando con altri invitati mi è parso di sentirgli dire: “Juve-Inter 1-0? Amici qui presenti, parliamoci chiaro: se solo lo voglio io posso ribbbaltare il risultato”. E uno dal fondo: “E chi sei, Mandrake?”.

8) La torta zuccherona

A un certo punto è arrivata la torta. Ebbene sì, era rosa. Glassata. Molto zuccherona. Sarà stata mezzanotte meno un quarto e alcuni calciatori hanno mangiato una forchettata di torta zuccherona. A quel punto avrei voluto gridare “Ma cazzo, siete dei professionisti! Basta torta zuccherona!!!”. Ma è partito il trenino.

9) Brigit bardò bardò

Voi non potete capire cosa succede ai compleanni di queste persone famose, altro che i nostri compleanni di persone normali: c’è la torta zuccherona, c’è lo champagnone, ci sono i regali e – tenetevi forte – a un bel punto è partito un clamoroso trenino sulle note di “Brigit bardò bardò, Brisgìtte beijou beijou”. Cose da matti. Indovinate chi guidava il trenino ciuff ciuff? Esatto, Mauro Icardi. E i bambini? In fondo al treno con Cruciani. Qui nessuno pensa ai bambini.

10)L’essere impresentabile

Fino a qui abbiamo scherzato, ma a un certo punto la musica è finita e questa festa durata dalle 19 fino addirittura a mezzanotte, questa festa con i bambini, i fenicotteri rosa, lo champagnone, la torta zuccherona, Cruciani & Borghese, è rimasta in balia di gente terribile: i calciatori se ne erano andati da un pezzo, ma c’erano ancora invitati e baristi in difficoltà perché non riuscivano a rispedire al mittente alcune richieste imbarazzanti del genere “fammi un bicchiere di Fernet con RedBull che devo smaltire la zuccherona”. Signori, all’indomani di Juve-Inter 1-0 c’era un essere impresentabile che non pensava a quella partita, né si crogiolava nel ricordo del gol di Mandzukic ma, evidentemente alticcio, implorava un Fernet con RedBull. Uno schifo. E sapete perché lo sapevo? Perché quel tizio ero io.


Tags: festa Icardi wanda nara

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