Bertolucci: Il sig. turco fa ciò che vuole, l'altro imperdonabile

Si sta godendo il magic moment del tennis italiano, dalla grande speranza Sinner a Berrettini che è in top-ten Atp e ieri ha vinto anche il Queen's ma Paolo Bertolucci, ex capitano di Davis ed oggi opinionista televisivo, resta sempre un grande tifoso del Milan. Parlando a Radio 24 durante "Tutti convocati" l'ex spalla di Panatta commenta gli ultimi addii in casa rossonera, da Donnarumma a Calhanoglu, ma non li nomina mai: "Il signor turco può fare quel che vuole. C'è questo giochino dei procuratori di portare i giocatori a fine contratto, ormai si è capito, fanno tutti così, e lui è stato bravo e fortunato a trovare l'Inter pronta a pagarlo oltre 4 milioni all'anno quando il suo contratto precedente era di 2,2 milioni. Ha approfittato del buco creato da Eriksen. L'altro, l'ex portiere non lo perdonerò  mai perchè era milanista da ragazzino, non lo accetto".

Poi aggiunge: "Comunque abbiamo preso un portiere bravo e troveremo un sostituto anche per il signor turco, non sono pessimista. Ora vado a Wimbledon fiducioso nel lavoro di Maldini, rimane la maglia che non cambierà mai, pensate se ai tempi Gattuso o Baresi avessero fatto il giochino che stanno facendo questi, cambiando squadra ogni 2-3 anni: avrebbero guadagnato di più ma sono rimasti leggenda a differenza di quelli di oggi".