Sport E Vai  Sport e Vai
Venerdì 19 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Bennacer: Non mi faccio i selfie con Cr7, lui e Messi uguali agli altri

30/05/2020 11:03

Bennacer: Non mi faccio i selfie con Cr7, lui e Messi uguali agli altri |  Sport e Vai

"Non ho colleghi da idolatrare. Li ammiro, ma se incrocio Cristiano Ronaldo o Messi non vado in processione a rendergli omaggio. Non per presunzione, ma perché, al contrario, la mia religione mi chiede di essere umile e discreto. E insegna che anche Ronaldo e Messi sono uomini come gli altri. Quando con l’Empoli giocai per la prima volta contro lo juventino, a fine partita molti miei compagni andarono a chiedergli un selfie. Io no". E' uno dei passaggi della bella intervista concessa dal centrocampista del Milan a Sportweek. Il giocatore sta migliorando con l'italiano ("Faccio ancora un po’ di fatica solo quando devo usare i tempi dei verbi al passato o al futuro") e spiega perché all'Arsenal fu un flop: "Arrivo in Inghilterra a luglio. I primi due mesi resto in albergo perché non volevo andare a vivere in una famiglia che non conoscevo. Avevo 17 anni, non ero maggiorenne e non potevo vivere da solo, così mia sorella viene a stare con me. Poi mi raggiunge Chaines, con cui ero fidanzato dai tempi della scuola e che in Inghilterra sarebbe diventata mia moglie. A settembre, finalmente, vedo il campo. In Coppa di Lega, contro lo Sheffield: si fa male Chamberlain, Walcott entra al suo posto e dopo due minuti si fa male pure lui, così Wenger mi butta dentro. Il problema è che mi mette largo a sinistra nei tre davanti: è un ruolo che non ho mai fatto. Sento addosso una pressione pazzesca. Perdo pochi palloni, ma ne prendo pure di meno. Dopo di allora non ho più giocato, però non ho rimpianti: mi sono allenato con giocatori importanti come Özil e Cazorla. Non conoscevo Empoli, ma ho accettato di scendere dalla Premier alla Serie B italiana perché quello è stato il club che mi ha voluto più di tutti. Allo stesso modo ho fatto col Milan: l’ho scelto per la sua storia, ma più ancora perché il suo progetto era il migliore per me, sento l’importanza di questa maglia, a San Siro i tifosi spingono e tu vuoi aiutare di più la squadra, sempre di più. Voglio dare tutto, e quando vuoi dare tutto finisci che non pensi. Invece un calciatore deve sempre pensare, prima di fare".


Tags: milan cristiano ronaldo bennacer

Articoli Correlati