Benevento, Baroni: Napoli straordinario, che ricordi lo scudetto '90

“Ciciretti si è fermato e dobbiamo valutare cosa ha avuto, anche D'Alessandro ha ancora i postumi di una botta ricevuta col Torino come Iemmello, ho fermato anche Lazaar che non lo vedevo correre bene, Costa ha ancora problemi, speriamo di recuperarlo per l'altra domenica”. Il tecnico del Benevento Marco Baroni inizia con il bollettino medico la sua conferenza stampa in vista del derby di domenica col Napoli. E' un momento-no per i sanniti e sicuramente gli azzurri non sono gli avversari migliori da affrontare ora: “Ha una ricerca costante della palla in verticale, dobbiamo fare una partita di coraggio, cercando di mettere attenzione e intensità nella partita. Hanno diverse soluzioni specie in attacco, ci stiamo lavorando e dobbiamo andare a Napoli con lo spirito di chi vuole affrontare la gara col piglio giusto. Sono abituato a far vedere ai miei cosa non ha funzionato, abbiamo capito gli errori che stiamo commettendo che non sono tanti. Serve convinzione negli ultimi metri, abbiamo sciupato tante occasioni, con più concretezza troviamo la strada giusta per fare punti, siamo terzi nella classifica dei tiri in porta”. Il Napoli in passato soffriva con le piccole: “Non cambieremo filosofia, non lo faremo perchè incontriamo il Napoli, vogliamo fare risultato. Ci misuriamo contro grandi campioni che fanno un calcio straordinario”. Il turnover ci sarà in vista dei tre impegni di fila: “Andrà comunque in campo una squadra che deve fare una partita importante, valuterò la condizione fisica di tutti e la tenuta di tutti. Abbiamo giocatori che non hanno ancora 90' nelle gambe, il Napoli non avrà di questi problemi pur avendo giocato ieri in Champions, hanno tanti giocatori”. Il ko in Ucraina potrebbe essere un'arma a doppio taglio, ha tolto fiducia al Napoli ma li ha lasciati più arrabbiati: “Hanno trovato un filo conduttore sposato da tutti per qualità tecniche e tattiche, noi dobbiamo solo guardare in casa nostra e trovare correttivi per fare risultato. E' questo quello che ci manca ma non ha minato la nostra fiducia e la nostra voglia. In A anche se fai una partita perfetta hai avversari che ti trovano soluzioni inaspettate e ci dobbiamo abituare. Occorre grandissima tensione in qualsiasi frangente”. Sullo spettro dell'esonero (dopo il Napoli ci sarà la Roma) Baroni alza la voce: “Io non vivo di queste cose, lasciate perdere”. Baroni conosce bene il San Paolo: segnò il gol scudetto nel '90 contro la Lazio: “Ora sto da quest'altra parte e il mio pensiero va solo al Benevento. Certo ricordo un anno straordinario, uno scudetto vinto in una città che vive di calcio e questo resta un ricordo fantastico.Paragoni con questo Napoli non se ne possono fare, sono passati tanti anni ed il calcio dell'epoca era diverso”.

Stefano Grandi