24/03/2019 08:36
Un consiglio non ha potuto proprio fare a meno di darglielo. Nel suo commento sui social alla gara dell'Italia Roberto Beccantini si è soffermato su Kean e rivolgendosi al tecnico della Juve ha scritto: "A Kean, nei panni di Allegri, «affitterei» le ultime dieci partite di campionato. Tutte, non una di meno". Poi ha aggiunto: "Predestinato è parola grossa, da spacciare in modica quantità, ma non v’è dubbio che, come Barella, Kean abbia stoffa. Ha realizzato il secondo gol alla Finlandia, dopo che Barella, complice Vaisanen, aveva firmato il primo. Barella è del 1997, Kean addirittura del 2000. Un centrocampista di arrembaggio, un centravanti che unisce le epoche, tra fisico, fiuto e piedi, anche se lo preferisco in pieno centro e non in periferia. Due gol non li segnavamo dal debutto con l’Arabia Saudita, tanto per rendere l’idea. Scritto di Barella e di Kean, ho apprezzato il passo sicuro di Verratti e gli spiccioli di Quagliarella, un po’ meno l’impatto di Jorginho e le scelte di Bernardeschi, un apolide di qualità che il tuttocampismo - merce rara e dispendiosa - lascia spesso in balia di confini amletici: eclettico o generico?".