Barcellona, Busquets volta pagina: "Il tiki-taka non tornerà, il calcio si è evoluto"

BARCELLONA - È stato l’uomo di equilibrio del Barcellona di Pep Guardiola, ma per Sergio Busquets l’epoca del tiki-taka blaugrana è lontana anni luce. Lo ha detto chiaramente in un’intervista alla radio Cadena Cope, nella quale ha invitato i tifosi a dimenticare “quel” Barcellona. “Il calcio si è evoluto - ha dichiarato Busquets - è impossibile che tutto resti uguale. Non torneremo a vedere il miglior Barcellona né la miglior Spagna”. Sulla stessa lunghezza d’onda il compagno di squadra Pedro. “Quell’era cominciata sei anni fa era molto speciale - ha spiegato l’attaccante - c’erano tanti grandi calciatori e sarà difficile ripetere quelle stagioni in cui abbiamo vinto tanto, anche se pure oggi Barcellona e Spagna hanno sufficiente qualità per provare a ottenere quei risultati”.

IN CRESCITA. Quanto al Barcellona di Luis Enrique, Busquets chiede ai tifosi di avere pazienza. “Abbiamo cominciato bene e tutto sembrava fantastico. L’allenatore è nuovo, dobbiamo abituarci, ora non stiamo andando benissimo ma nemmeno male come si dice. Il ‘Clasico’? Il Real ha vinto meritatamente, non vive di contropiede ma è stato così che ha creato le azioni piu’ pericolose”. Busquets ha anche parlato dei presunti insulti di Cristiano Ronaldo e degli altri giocatori del Real Madrid a Leo Messi. “Non credo che Cristiano abbia insultato Leo, per me sarebbe impossibile credere nel contrario. E noi non abbiamo creato alcun soprannome per Cristiano, nello spogliatoio del Barcellona c’è rispetto per il Real Madrid e le altre squadre”.