19/12/2020 12:11
Quando Conte arrivò sulla panchina dell'Inter tutti pensarono la stessa cosa ovvero che con Asamoah il tecnico leccese aveva già in casa l'esterno perfetto per il suo 3-5-2. Il ghanese sembrava l'elemento ideale per correre sulla fascia mancina nel doppio ruolo di laterale basso o ala offensiva (come faceva alla Juve di Conte) ma ben presto le aspettative di tutti, Conte in primis, rimasero deluse. Asamoah è entrato presto nel dimenticatoio, le sue presenze si sono fatte sempre più rade e alla fine ha deciso di lasciare i nerazzurri. Cosa sia successo lo spiega proprio l'ex Juve a BBC sport Africa
Asamoah rivela i motivi della scelta di lasciare l'Inter
Dice Asamoah, che già aveva avuto modo di toccare il tema in passato:
Sono il tipo di ragazzo che non si lamenta anche se non gioco. Preferisco sostenere i miei compagni di squadra, perché l'importante è vincere da squadra. Ovviamente vorrei giocare anche io, ma non andrei a dare fastidio o a chiedere al mio allenatore perché non mi fa giocare. Preferisco allenarmi al meglio e sostenere la squadra. All'inizio della mia terza stagione al'Inter ho visto che le cose stavano via via peggiorando e la cosa migliore da fare è stata quella di concentrarmi su come continuare la mia carriera. Avevo ancora un contratto ma volevo essere nel giusto con il club.
Asamoah non ha rancori nei confronti dell'Inter
Tutti all'Inter mi hanno sempre trattato bene, la società, i compagni, mi hanno sempre supportato. Sapevano che avrei sempre dato il massimo e che mi stavo allenando duramente, quindi quando ho spiegato loro la mia situazione, mi hanno compreso subito. Ci siamo messi d'accordo e mi hanno lasciato andare senza problemi