Applausi per Reina e fischi per Higuain, ma il San Paolo sarà pieno di messaggi belli e brutti

Un frullato di emozioni, di risentimenti, di nostalgia, di rabbia: il San Paolo stasera per Napoli-Milan sarà un teatro di reazioni, a prescindere dalla partita. Non si sceglie, ce ne sarà per tutti. A partire dai giocatori, l'esordio in casa del Napoli verrà salutato con calore (anche se non ci sarà il tutto esaurito sono previsti almeno 40mila spettatori), cori speciali per capitan Hamsik ma anche per Callejon, Mertens e tutti i big che sono rimasti in azzurro. Applausi e striscioni di ringraziamento previsti anche per Pepe Reina: il portiere, che sarà in panchina al Milan, è e sarà sempre uno della città. Il leader che ha cambiato maglia non è un traditore, anzi. Il suo dichiarato fastidio nei confronti di De Laurentiis lo ha ancor di più fatto salire nella considerazione dei tifosi azzurri. Sarà rivale solo per una notte ma Fuorigrotta gli riserverà un ritorno da re. Non è bastato invece ad Higuain prendere le distanze apertamente dal presidente (additato pubblicamente dopo un gol in coppa Italia: es tu colpa, es tu colpa): troppo grave per Napoli aver ceduto alle lusinghe della Juventus, niente rito abbreviato per i due anni che son passati. Al Pipita saranno riservati solo fischi. Del resto l'argentino c'è abituato, così come è abituato a segnare contro il Napoli. Poi ci sarà il benvenuto ad Ancelotti: l'allenatore non ha ancora stregato i napoletani che nei suoi confronti per ora hanno più rispetto e timore reverenziale che vero amore, ma l'accoglienza sarà comunque super. Poi c'è il capitolo a parte De Laurentiis: la guerra (tutt'altro che fredda) tra il presidente e parte della tifoseria è stata “combattuta” sinora a distanza ma che Adl venga o meno allo stadio sono scontati gli striscioni di contestazione: in ballo verrà messo tutto, dall'acqusizione del Bari ai prezzi dei biglietti e delle amichevoli in pay per view, dal mercato sotto tono all'arroganza nel rispondere ai tifosi fino all'annullamento della campagna abbonamenti. Poi, per fortuna, si giocherà anche a pallone.

Stefano Grandi