Ancelotti trova subito un nemico giurato: scintille assicurate

Da quanto emerge da Firenze, Montella non si preoccupa affatto di un'intesa da dover trovare con i compagni, nè delle condizioni fisiche: Ribery non è ancora arrivato a Firenze ma nella testa del tecnico viola è già titolare per la prima di campionato di sabato sera contro il Napoli. L'allenatore gigliato pensa a un tridente di classe, qualità ed esperienza con Chiesa, Boateng e Ribery. L'asso tedesco è stato il colpo di Commisso ma la singolarità è che per il suo probabile debutto in Italia si ritroverà contro un nemico giurato. Quel Carlo Ancelotti con cui ha condiviso una stagione e mezza al Bayern. Un rapporto nato bene e finito malissimo tra i due, tant'è che Hoeness aveva raccontato un aneddoto relativo a Ribery: "Ogni volta che viene sostituito al 70′, la sera mi chiama e mi dice 'basta, me ne vado"'. Proprio Ribery fece parte del gruppo di senatori che chiese la testa del'attuale tecnico del Napoli. Una volta, dopo una sostituzione, scaraventò la maglia verso la panchina ma la gara della congiura fu quella in Champions contro il PSG nella quale Ancelotti schierò formazione senza Robben, Ribery, Hummels e Boateng (Jerome). E così in quella nottata Ancelotti perse il posto e l’esonero fu così commentato dal presidente Hoeness: “L’allenatore negli ultimi giorni si è messo contro 5 giocatori importanti della rosa, e non avrebbe più potuto farcela. Non puoi avere i giocatori più importanti tutti contro di te”. Sebbene i nomi dei nemici interni non siamo mai stati rivelati pubblicamente, l’appello è molto semplice: Robben, Ribery, Hummels e Boateng (gli esclusi) e Müller (un altro dei veterani del gruppo). La rivincita è attesa per sabato sera al Franchi.