Ancelotti: Se non danno Pallone d’oro a Ronaldo faccio sit-in di protesta

“Non credo che ci sia qualche giocatore che possa meritare il Pallone d’oro più di Ronaldo, se non glielo danno vengo a fare un sit-in di protesta a Reggiolo”. Scherza ma non troppo Carlo Ancelotti, intervistato da Radio 24. Il tecnico del Real Madrid conosceva ovviamente il fuoriclasse portoghese anche prima ma quando lo ha visto tutti i giorni sul campo di allenamento è rimasto ulteriormente meravigliato dalle sue qualità:  “Mi ha colpito la sua professionalità, di uno molto motivato e molto serio in allenamento. E’ un giocatore che si applica nella cura dei piccoli particolari, anche quelli che riguardano l’aspetto fisico, e non lascia nulla al caso. Se non fosse così non potrebbe segnare 50/60 gol tutti gli anni. I grandi campioni posso avere continuità ad alto livello solo se si curano in maniera perfetta. Si può fare lo stesso discorso per Ibrahimovic, che sul lavoro è uno che non scherza.  Ancelotti ha poi commentato a Radio 24 la situazione di classifica nella Liga: “In Spagna, dove negli ultimi anni i campionati si vincono con 100 punti, 6 punti di ritardo dal Barca non sono facili da recuperare ma noi ci sentiamo pari a loro. Purtroppo il distacco è dovuto al fatto che abbiamo impiegato un po’ di tempo a cercare equilibrio cambiando qualcosa nel gioco rispetto all’anno passato. Dobbiamo tenere duro in questo periodo perché la squadra sta migliorando velocemente”. L’allenatore del Real ha detto la sua anche sul ventilato addio di Galliani al Milan:  “Adriano Galliani è la persona più importante per il Milan. Non è solo un dirigente: è un dirigente-tifoso che ama questa squadra, è cresciuto con questi colori per cui ha fatto tantissimo e ha un’esperienza che nessun dirigente al mondo può vantare. La sua assenza peserebbe tantissimo in società ma non so cosa succederà in futuro. Di sicuro a livello d’esperienza Galliani non ha pari”.

Stefano Grandi