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Ancelotti: San Paolo va migliorato ma non si tocca, fa parte della storia del calcio

24/11/2018 12:52

Ancelotti: San Paolo va migliorato ma non si tocca, fa parte della storia del calcio |  Sport e Vai

Guai a fidarsi degli ultimi in classifica. Lo sa bene Ancelotti che alla vigilia della gara col Chievo si aspetta un avversario motivato con il nuovo tecnico Di Carlo pronto a sorprenderlo. Col calendario facile è più difficile motivare la squadra: "Sì, bisogna stare più vigili perché la gara di cartello ti dà più motivazioni e quella più semplice ti porta a cercare le motivazioni, però la squadra ha mostrato affidabilità su questo e sono sereno pur essendo attenti". Miglior attacco, ma mancano ancora i gol dei difensori e delle palle inattive. "E' vero, non ne abbiamo fatti tanti su palla inattiva, anche se l'ultimo è stato importante ed è arrivato proprio su palla inattiva, però abbiamo sofferto anche molto poco, trovando solidità dopo l'inizio". Dopo Allan anche Fabiàn potrebbe andare in nazionale maggiore: “Per Allan era impensabile fino a poco fa che potesse giocare nel Brasile, ma è stato un premio che ha meritato, vuol dire che uno crede negli obiettivi alla fine li raggiunge”. Al San Paolo si rivedrà un pubblico importante, 50mila spettatori, ed è cambiata anche l'atmosfera attorno al suo Napoli: “Non so se è merito mio, mi fa molto piacere, significa che c'è sintonia tra i tifosi e la squadra ed è un segnale molto positivo anche per il futuro. Mi auguro che ce ne sia sempre di più, i meriti sono di tutti”. Il San Paolo del domani potrebbe essere senza pista d'atletica: “Se la vedo dalla parte del tifoso mi piacerebbe andare in uno stadio dove vedo il campo vicino e mi auguro che in futuro i tifosi del Napoli possano usufruire della possibilità di vedere la partita nella maniera migliore. Stadi come San Paolo o San Siro però secondo me non si possono cancellare perchè fanno parte della storia del calcio italiano, il nome San Paolo deve rimanere”. S'è parlato tanto di Cavani, ma sul mercato Ancelotti dice a gennaio non ci saranno operazioni: "Ci sarà tempo per una valutazione complessiva sulla stagione e porre eventualmente dei rimedi. Su Cavani non mi nascondo, mi hanno chiesto 'ti piacerebbe allenarlo'? Ho detto mi piace allenare quelli bravi, non l'ho allenato, ma potrei dirne altri, Messi non l'ho allenato e mi piacerebbe allentarli, Mbappè e Neymar, ma non per questo saranno obiettivi del Napoli. Poi che Cavani sia amato è un merito per aver fatto bene qui".


Tags: napoli san paolo ancelotti

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