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Ancelotti: Piatek può ambire a giocare in una big, Insigne mi sorprende

09/11/2018 12:16

Ancelotti: Piatek può ambire a giocare in una big, Insigne mi sorprende |  Sport e Vai

Milik o Piatek? Quale è il polacco giusto come bomber? Domani i due attaccanti si sfideranno in Genoa-Napoli ma chissà che presto non possano invertire la maglia. Di sicuro per il centravanti azzurro quello di domani a Marassi è un vero e proprio esame. Ancelotti non lo dice ma dovrebbe toccare a lui dal 1': “Spero sia la notte del Napoli, non di Milik ma sicuramente faremo valutazioni dopo il Psg, abbiamo bisogno di fisicità e considererò l'aspetto fisico. Mertens? Tutti vogliono giocare poi bisogna fare delle scelte, si possono capire o meno certe delusioni ma mi fa piacere che nessuno voglia andare in panchina. Lui comunque è completamente recuperato, si è allenato e sta bene”. Per Piatek parole di stima: “Piatek sta facendo bene, tutti quelli che hanno qualità possono aspirare a giocare in grandi squadre, ha trovato l'ambiente ideale per lui, è la prima volta in Italia e ha iniziato molto bene. Tutti devono essere valutati ma è pericoloso, vivo in area e da tenere sotto controllo domani”. Il Napoli ha brutti ricordi della trasfera di Genova, va cancellato quel 3-0 con la Samp: “Di insidie dobbiamo superarne ogni giorno, come domani. A Marassi abbiamo brutti ricordi e saremo motivatissimi per questo. Sono contento di quello che stiamo facendo ma dobbiamo essere attenti, è una prova di maturità. Normale trovare motivazioni col Psg, più difficile farlo col Genoa, considerando anche che abbiamo speso molto dal punto di vista fisico e mentale. Le partite diventano facili o difficili solo a seconda del nostro atteggiamento, è un pericolo dire che una partita è facile sulla carta. Per me questi sono giorni belli, con poco stress, ma vincere è sempre difficile.”. Specie per la necessità di recuperare stimoli ed energie: “La Champions toglie energie, occorre sforzo supplementare per evitare gli imprevisti nelle partite subito dopo, quando non sei motivatissimo e non sei al 100% fisicamente ma è un rischio necessario perchè la Champions è la manifestazione più importante al mondo e il Napoli può fare bella figura. Sei cambi di formazione? Sono troppi ma qualcuno ci sarà”. L'ambizione di vincere qualcosa di importante resta: “E' più facile riuscirci quando ognuno può dare il 100%, ci sono posti dal punto di vista ambientale dove è difficile dare tutti ed altri il contrario e a me questo ambiente stimola molto”. Dopo un passaggio sulla Panchina d'oro che si assegna lunedì (“Non ho deciso ancora chi votare ma ho tempo per farlo”) Ancelotti prende le difese di Mourinho, massacrato dopo il gesto con la mano sulle orecchie dopo la vittoria a Torino: “Ognuno di noi che va sul campo ha una responsabilità prima, durante e dopo le partite ma essere insultati per 90' non è bello ed è comprensibile la reazione di Mourinho, non ha fatto niente di volgare, si intende occultare 90' di insulti, ma non mi riferisco solo alla tifoseria della Juve, succede a Napoli come a Milano. Basta, basta. Abbiamo visto un ambiente bellissimo allo stadio sia per Psg-Napoli che al ritorno ed anche domani sarà così”.

Stefano Grandi

 


Tags: genoa napoli ancelotti

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