Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 28 Marzo 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Ancelotti: Non sono tecnico con la frusta, a Napoli si può far bene

14/10/2018 15:52

Ancelotti: Non sono tecnico con la frusta, a Napoli si può far bene |  Sport e Vai

OLa terapia della parola senza mai scomporsi. Carlo Ancelotti è così, da sempre. E lo ripete al Forum organizzato dalla Gazzetta con due maestri come Sacchi e Guardiola. Il tecnico emiliano ribadisce che anche a Napoli non ha cambiato metodologia: "Fa parte del lavoro relazionarsi con tutte le componenti, 25 calciatori ma una cinquantina di persone tutte importanti che fanno parte del gruppo e devi considerare importanti dai magazzinieri. La mia idea è responsabilizzare le persone e farle stare bene. Bisogna tenere tutto sotto controllo, ma anche delegare. Quando qualcuno diceva sei troppo bravo, devi usare la frusta, ma io ho sempre detto se volevate la frusta avete sbagliato con me. Ogni carattere è formato sulle esperienze vissute. Esprime il proprio carattere davanti agli altri è l'unico modo per essere credibile. Se io fossi rude non sarei credibile. Capita l'arrabbiatura, ma non per l'errore tecnico, più per comportamenti, concentrazione ecc. A Napoli c'è una bella famiglia, giocatori giovani ma già con esperienze importanti, umili, un club che ha voglia di crescere, una città bellissima e ci sono tutte le condizioni per fare un bel lavoro. Poi vediamo in Europa se City lo permette o il Liverpool. Klopp è stato predisposto per l'andata, vediamo al ritorno". Poi sulle chanches in Champions non si sbilancia: "Le italiane finora hanno fatto bene, anche se non sono interessato alle altre. Noi abbiamo un girone durissimo, ben indirizzato dall'ultima vittoria ma abbiamo un ostacolo durissimo col PSG. Il calcio italiano secondo me resta competitivo, la Juve lo sarà e le valutazioni che si fanno oggi saranno diverse ad aprile. Pure l'anno scorso il Real fece fatica all'inizio, poi ha vinto. Conta la condizione di aprile. Vedo una competizione più equilibrata. Mbappè? E' un bel giocatore, veloce ma anche efficace, molti sono veloci ma lui non si perde in fronzoli ed è molto pericoloso. Sarà una stella nei prossimi anni. Insigne? Ha talento, sta esprimendo le sue qualità, è nella fase di maggiore responsabilità al servizio della squadra. E' un passo che può fare e sono sicuro farà". Ancelotti parla anche  dei suoi di maestri e dice: "E' necessario avere tante conoscenze, quindi è normale rifarsi ad alcuni maestri. Ad esempio da giovane ho avuto Liedholm, modello per la gestione e per togliere pressione, ma poi Arrigo è stato determinante perché mi ha allenato ma poi ho fatto il suo assistente e capisci tante cose. Sono stati formativi. Ricordo che noi facevamo la tattica, l'11 contro 0 in allenamento, cose che sembravano strane all'epoca ma danno più coinvolgimento e attenzione per apprendere. Quando facevamo il pressing all'inizio, vedendo che riusciva capivamo che potevi avere il contropiede, il recupero palla. In Italia si insegnava a mettersi dietro tutti solo in modo passivo per difendere. Lì invece iniziammo a fare una cosa attiva, a poterla determinare ed era più stimolante". Quindi parla sulle differenze tra Italia ed estero: " Siamo rispettati all'estero, anche se mancano un po' di talenti, ma stanno saltando fuori alcuni bravi. La differenza è a livello ambientale, 9 anni all'estero tra Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, stadi nuovi e pieni, ma soprattutto rivalità sportiva, noi siamo rimasti indietro ancora con gli insulti. Non è rivalità, ma maleducazione e ignoranza. Bisogna fare qualcosa".

 

 


Tags: ancelotti guardiola Klopp

Articoli Correlati