Ancelotti: "No alla Nazionale, sì alla Premier. Lo scudetto lo vince la Roma"

Nessuno sembra credere fino in fondo che Carlo Ancelotti possa davvero stare lontano dal calcio per un anno intero. Dopo l’esperienza al Real Madrid, il tecnico ex Milan e Chelsea ha più volte ribadito la volontà di riposare per poi tornare a lavorare nella prossima stagione, magari in un top club. Intervistato dal Corriere dello Sport, Ancelotti ha ripetuto le sue idee, precisando anche che, al momento, non aspira ad allenare l’Italia: un’opportunità, questa, che potrebbe presentarsi se Antonio Conte decidesse di lasciare il ruolo di c.t. dopo gli Europei in Francia. “Non è ancora il momento - ha dichiarato Ancelotti - Non è un problema di soldi, la panchina dell'Italia è un posto appetibile per me ma solo tra qualche anno. Ora vorrei tornare in Premier, fare un'altra esperienza lì per me sarebbe l’ideale". Chissà se le ultime parole di Ancelotti non vadano a disturbare Josè Mourinho, messo in discussione al Chelsea, che, secondo la stampa inglese, starebbe pensando di sostituirlo proprio con l’ex tecnico del Real. Ancelotti è anche tornato sulla sua trattativa estiva con il Milan. “C'erano molti aspetti che mi lasciavano dubbioso ed erano aspetti solo personali. Quello che mi ha detto Galliani si è verificato in pieno, mi aveva annunciato che il Milan avrebbe investito e acquistato ottimi giocatori”. Infine Ancelotti ha dato il suo punto di vista sulla serie A “senza padroni”. “La Fiorentina sta facendo molto bene e ha sorpreso le grandi che hanno cambiato tanto. Il primo posto in classifica dei viola è legato all'incertezza che resterà fino alla fine. Non si sa chi vincerà il campionato, magari la Fiorentina o il Napoli o la Roma o la Juve in rimonta. La Juve ha cambiato tanto, ha perso Pirlo, Tevez e Vidal, giocatori formidabili e fondamentali per il gioco e per il livello della squadra. Scudetto? Dico Roma perché è la squadra che ha più qualità. Davanti mi sembrano forti con Dzeko, Salah, Gervinho e Iaqo Falque, più Totti, in mezzo con Nainggolan e Pjanic il centrocampo ha in dosi uguali forza e tecnica. Solo dietro ha qualche problema, ma ora mi sembra la squadra più affidabile. Il Napoli è una squadra che mi piace per organizzazione, velocità e tecnica. Può vincerlo anche il Napoli, come no. Mi piacciono Sarri e Paulo Sousa".