Ancelotti dice tutto su Lozano e si prende una grande responsabilità

Tutti vorrebbero sapere di Icardi e James, come speranze di mercato, e di Lozano - appena arrivato - ma Carlo Ancelotti vorrebbe parlare più della Fiorentina che del mercato. La stretta attualità porta a parlare subito dell'ultimo arrivato, ovvero il messicano ex Psv: "Non parlo nè di James nè di Llorente che non sono giocatori nostri. Abbiamo preso Lozano, un giocatore molto bravo e forte, da mesi ci lavoravamo, non è stata un'operazione semplice, va ad aumentare il tasso qualitativo della squadra. Ci ho parlato, è entusiasta, come tutti quelli che sono arrivati ha dimostrato molto interesse. Non potrà essere con noi a Firenze, ci sono anche problemi burocratici ma sarà sicuramente disponibile per la prossima. Il suo ruolo? Può giocare a destra o a sinistra, prima punta o dietro la punta, a noi piacciono giocatori completi, non specialisti". Non può esimersi dal rispondere su Icardi, il tecnico del Napoli ma svicola: "Non sono interessato io alla vicenda, riguarda la società, io sono concentrato sulla partita". Dove non ci sarà Milik: "Ha provato ad allenarsi stamane, sente ancora fastidio e preferiamo lasciarlo qui a lavorare per essere disponibile la prossima partita. Non so se sente pressione per le voci di mercato, da tempo si tratta per il rinnovo di contratto e questo vuol dire che tutti lo vogliono al Napoli. Per noi è importantissimo per il presente e per il futuro. Se giocasse altrove e non a Napoli tutti direbbero: al Napoli servirebbe Milk. Invece ce l'abbiamo noi e speriamo che resti a lungo. Gli altri stanno bene e sono motivati per questa stagione. Vogliamo essere consapevoli di essere competitivi per vincere. Vogliamo sviluppare gioco e idee fatte solo in parte l'anno scorso, in questo ci aiuteranno la maggiore esperienza di Ruiz e Zielinski, abbiamo un gruppo di giocatori di alto livello a centrocampo ed è lì che potremo fare i progressi più importanti. Abbiamo provato Fabian anche dietro la punta, così come Zielinski. La base è la difesa a 4 ma il resto può variare, con il trequartista o con due punte o con il 4-3-3". Rispetto alla vigilia dell'anno scorso Ancelotti si dice sicuro: "E' qualitativamente più forte questa squadra, il mercato è stato ben fatto, oneroso per la società, lo ammetto ma pur con le difficoltà che ci sono in questo mercato dico che gli obiettivi sono stati praticamente raggiunti. A Giuntoli do 10 come voto. Poi c'è il campo che giudica ma da parte mia c'è più consapevolezza che questa squadra possa non dico vincere ma lottare per vincere. E' una responsabilità che mi voglio prendere. Sono contento di chi è arrivato e di chi ho a disposizione". Domani c'è la Fiorentina ("una bella squadra, vogliamo vincere") e poi la Juve alla seconda: "Le concorrenti sono le solite, le griglie sono state fatte, c'è la Juve ovviamente e poi l'Inter, c'è da vedere Roma e Milan, penso che sarà un campionato più competitivo, se lo augurano tutti. Gli unici che non se lo augurano sono a Torino. Noi vogliamo fare più punti, più gol e su migliorare il nostro cammino, non dobbiamo pensare agli altri". Nel capitolo rinnovi si parla anche di Callejon e di Mertens: "Callejon è al centro del progetto, c'è la volontà di tenerlo con noi, finchè corre e mantiene questo alto livello di concentrazione e di qualità e la stessa cosa vale per Mertens, il fatto che siano in scadenza non incide sul loro rendimento, se incidesse non giocherebbero e punto, invece entrambi stanno facendo molto bene. Vedremo se si troverà l'accordo per il rinnovo ma la volontà c'è".