Amore a prima (s)vista con Brozovic, e ora c'è Rafinha

La storia di un amore a prima svista con Brozovic sembra davvero giunta al capolinea. Il gesto degli applausi polemici al popolo di San Siro che lo stava fischiando potrebbe aver segnato la fine della sua storia con l'Inter. E' raro sentire, come è accaduto ieri, un allenatore “scaricare” pubblicamente un giocatore. Spalletti è stato chiaro: “c'è chi si autoesclude con i suoi comportamenti”. E l'episodio col Bologna attesta la rottura tra l'Inter e i suoi tifosi da una parte e il discontinuo trequartista dall'altra. Una storia iniziata nel gennaio del 2015 e che si è trascinata tra alti e bassi (più bassi che alti) fino al 58' di ieri quando la goccia della polemica ha fatto traboccare un vaso di insoddisfazioni di varia natura. Troppe volte Brozovic è stato atteso come il salvatore e troppe volte ha deluso, con prove opace, svogliate e indisponenti. Da Epic a sopportato il passo è stato sin troppo breve e sarà difficilissimo ricucire uno strappo così forte. Un'altalena infinita il rendimento del giocatore in questi anni: sembrava che lo scorso anno con Pioli avesse trovato una sua dimensione ma è stata un'illusione anche breve. A ogni salita una ricaduta. Neanche Luciano Spalletti, che pur gli ha dato fiducia parecchie volte nel corso dell’anno, è riuscito a infondere nel ragazzo quella cattiveria agonistica e quella continuità che servono per trasformare un centrocampista con evidenti qualità tecniche in un elemento capace di diventare protagonista assoluto. La doppietta con il Benevento a inizio stagione era stata l'ultima illusione, il dato che spicca è che le migliori partite in nerazzurro Brozovic le ha fatte con le piccole, venendo meno sempre o quasi nelle partite più delicate. Se fino a qualche settimana fa la rosa corta dell'Inter poteva imporre qualche cautela, perchè in quel ruolo mancava un titolare fisso (Spalletti ha alternato quasi tutti i centrocampisti da trequartista), l'arrivo di Rafinha che si sta inserendo con personalità e sta dando quell'imprevedibilità e quei colpi di classe che mancavano potrebbe essere l'anello che mancava per accelerare un divorzio. Non più Epic, Brozovic rischia di rimanere per sempre una infatuazione vana, senza vero amore.

Stefano Grandi