Sport E Vai  Sport e Vai
Sabato 20 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Amantino Mancini spiega il perché del flop con Inter e Milan

19/05/2020 15:36

Amantino Mancini spiega il perché del flop con Inter e Milan |  Sport e Vai

"Mancinho significa mansueto. Io non piangevo mai, mio fratello era il gordo, il cicciottello. Piano piano, quando ho iniziato a giocare in Brasile, andai a Belo Horizonte dove l’allenatore diceva che mancinho fosse troppo dolce, quindi sono diventato Mancini”. Amantino Mancini, ex esterno di Roma, Milan e Inter, si confessa a Sky. Il brasiliano parla soprattutto dell'esperienza in giallorosso: “L’arrivo a Roma non è stato facile. Ricordo il primo giorno a Trigoria, Capello mi chiese perché a Venezia non giocassi. Andammo in Austria per la preparazione, dal primo giorno mi ha messo nei titolari e non sono più uscito. Mi ha dato fiducia, io facevo un lavoro eccezionale sul campo. Dovrò ringraziarlo per sempre per la fiducia che mi ha dato, voleva portarmi anche alla Juve ma non volli andare". Meno fortunate le sue avventure al Milan, dove non fu riscattato (“Non giocavo da tanto, al Milan feci 3 partite prima di infortunarmi. Quasi due mesi e mezzo fermo per un problema al flessore, poi finì il prestito”) e all'Inter: “L’Inter al primo anno andò bene, giocavo. Poi cambiò sistema Mourinho e mi tolse. L’Inter è una società importantissima, la ringrazio, mi voleva tantissimo.  Non è sempre colpa dell’allenatore, magari non stavo al top io in quel periodo. Mourinho ha capito che il 4-3-3 non andava bene, fece il 4-4-2 e mi tolse. In quel periodo stavo bene, è giusto così, è normale. È un allenatore che riesce a trarre il meglio dai suoi giocatori. Ricordo che perdemmo 3-0 una volta, lui cercò di togliere responsabilità ai giocatori creando una polemica e nessuno parlava più della partita. Questa è una bravura dell’allenatore, era molto bravo”.


Tags: capello mourinho mancini

Articoli Correlati