Allegri e i “ragazzotti italiani”, non c'è solo Cr7 alla Juve

Negli ultimi anni è sempre stato lo zoccolo duro italiano il motore della Juventus, partendo dalla difesa leggendaria con Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini fino a Marchisio prima che si eclissasse, ma senza dimenticare negli anni il contributo dei vari Quagliarella, Matri e così via. Col passar del tempo l'apporto degli stranieri è stato sempre più forte e i top-player sono arrivati soprattutto da fuori ma anche nella Juve di oggi c'è un “cuore italiano”. Non solo i tre difensori superstiti che continuano la tradizione ma anche gli ultimi innesti, che sono stati protagonisti anche nella vittoria col Frosinone, a partire da Bernardeschi che ha realizzato il gol della sicurezza, come ha riconosciuto anche Allegri: “Federico è cresciuto molto dall'anno scorso, in questo momento ha uno strapotere fisico importante, a livello mentale ha capito velocemente come si deAllegrive stare in una grande squadra, e direi che ha fatto una buona prestazione. Ma così come ha fatto una buona prestazione Rugani che era alla prima da titolare. I ragazzotti italiani sono bravi". Insomma, in questa Juve non ci sono solo Cr7 o Dybala o Khedira.