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Allegri: Buffon un esempio per 20 anni, va capito e ora lo scudetto

14/04/2018 12:11

Allegri: Buffon un esempio per 20 anni, va capito e ora lo scudetto |  Sport e Vai

Come si fa a cancellare quella notte? Come ricominciare senza che le immagini di quel finale a Madrid non disturbino? Max Allegri vuol scoprirlo contro la Sampdoria perchè tutto quello che è successo col Real appartiene al passato. Che lascia eredità di ogni tipo ma che non deve turbare la marcia verso lo scudetto. Vorrebbe non parlarne più l'allenatore della Juventus ma è impossibile: “Al 93′ della partita è difficile mantenere la lucidità dopo ver giocato a grandi ritmi. Non mi ha turbato né il rigore né che Alex Sandro non è salito. C’è solo da fare i complimenti ai ragazzi per la bellissima partita. È stata una serata di calcio meravigliosa, la partita avrebbe meritato, anche per gli appassionati, di andare ai supplementari ma basta. Ora dopo 3 giorni che se ne parla bisogna pensare alla Sampdoria, dobbiamo portare a casa il campionato e la Coppa Italia. Abbiamo una partita importante, e di Madrid non si può cambiare niente”. Neanche lo sfogo di Buffon che però Allegri assolve: “Nelle situazioni bisogna trovarsi. Buffon è sempre stato un esempio, dentro e fuori dal campo. Se per una volta, in una situazione difficile e complicata, si può capire e non lo condanno. Oltre al rigore, Bisogna capire a livello psicologico la sua situazione. Sfido qualunque persona al mondo a non avere una spiegazione. Gigi per vent'anni è stato un esempio dentro e fuori dal campo. L'arbitro ha arbitrato una buona partita. Avete presente gli imprevisti, a Monopoli? E' stato dato male il tempo di recupero. Con una sola sostituzione bisognava dare un solo minuto di recupero". Stop col Real ora, sotto con la Samp: “Giovedì ancora si parlava di Madrid, è ovvio. Venerdì ci siamo allenati, ora vediamo chi sta bene e chi scenderà in campo. Dobbiamo vincere il settimo Scudetto, abbiamo dietro il Napoli. Dobbiamo stare concentrati e puntare l’obiettivo. Domani c’è bisogno di tutti, poi dobbiamo centrare una vittoria importante per il settimo scudetto, che per Buffon, Marchisio, Lichtsteiner, e gli altri sarebbe il settimo. Con la Samp abbiamo perso all’andata, quindi dovremo stare attenti. Serve una partita di rabbia, dopo la delusione di Madrid. Lo Stadium dovrà essere il dodicesimo uomo in campo. All'andata venivamo da partita in cui si vinceva ma incassavamo tanto. Sono partite con scossoni. La gara di Genova ha fatto pensare che fosse giusto cambiare". Sulla formazione qualche indizio e qualche dubbio: “Gioca Buffon, e anche Cuadrado. In difesa Chiellini con uno tra Rugani e Benatia, dovrò scegliere a destra tra Lichtsteiner e Höwedes. De Sciglio e Bernardeschi non sono a disposizione. Devo valutare perché in panchina mi seviranno cambi importanti. Higuain ha giocato bene mercoledì, così come con il Benevento. Deve essere l’uomo in più per portarci allo Scudetto. Non so se giocare con Mandzukic e Higuain insieme o mettere uno dei due in panchina.” Capitolo futuro:  “Con la società non ci siamo ancora parlati, bisognerà parlare di quello che dobbiamo fare il prossimo anno. Dovremmo fare una riunione organizzativa per il prossimo anno. Un anno sabbatico? Mi riposo dal 20 Maggio al 9 luglio, quando riprenderemo gli allenamenti con la Juventus. Poi magari per vicissitudini posso star fermo un anno, due, smettere. Ora dobbiamo portare a casa il Campionato e la Coppa Italia perché ancora non abbiamo fatto niente. Una alla volta le affronteremo per centrare i nostri obiettivi. Partite come l’altra sera fanno venire stimoli. La Juventus ti da stimoli tutti i giorni, tutti i giorni devi lavorare per vincere e fare il massimo. Abbiamo la possibilità di rimanere nella storia della Juventus, centrando Campionato e Coppa Italia per essere ricordati e scrivere la storia come una delle Juventus più forti, e non dobbiamo farcela sfuggire.”


Tags: juventus buffon allegri

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