Allan: Delusione enorme ma la favola continua, voglio vincere qui

Da Biancaneve a  Pinocchio, Peter Pan, da Cappuccetto rosso a la bella e la bestia, Cenerentola, la bella addormentata e tante altre... E' il mondo della favole il tema scelto dal Napoli per il consueto calendario natalizio che vede protagonisti i suoi calciatori. Il calendario è stato presentato oggi dall'head of operation azzurrro Formisano ("abbiamo descritto per intero il mondo delle favole e ogni scatto che vedrete sono un fermo-immagine quai di un film che è stato scritto perché sono stati calati in una realtà quasi cinematografica con sfondi bellissimi e grande atmosfere") alla presenza anche di Allan. Ancelotti lo si vede in veste da Geppetto ("E' stato divertente vedere il mister così, è una persona divertente.  Ci fa sentire importanti e ci dà serenità. Spero di essere un supereroe per i bambini, non è compito facile") ma il brasiliano ora sogna altre favole dopo che è sfumata quella Champions: "Domenica abbiamo il campionato. La delusione è stata grande, ma non era un gruppo così semplice, abbiamo dato tutto, il massimo, siamo dispiaciuti. Non siamo riusciti a fare ciò che facciamo solitamente, è la gara meno bella del girone, ma siamo usciti a testa alta, abbiamo dato tutto. Al sorteggio molti dicevano che Napoli è già fuori, ma siamo stati in ballo fino all'ultimo, dispiace, ma ci può servire da lezione per fare una bella Europa League, la vita va avanti e abbiamo campionato, EL e Coppa Italia, questi sono i nostri obiettivi. Domenica faremo una grande partita per vincere e dimenticare la Champions". A livello personale però quella di Allan è una favola dal lieto fine: "Arrivare a Napoli per me è stato grandiosa, giocare in Champions, lottare per il campionato, rappresentare un tifo così appassionato. Sono grato di essere dove sono, sono molto felice e ogni volta che faccio un giro la gente mi fa i complimenti. Questo è il massimo, solo a Napoli si vive così, ma provo a fare sempre di più. Il sogno è di vincere per i tifosi, con la convocazione in Nazionale è il momento più alto della mia carriera, ma non mi accontento, è solo un punto di partenza e devo lavorare come sempre e aiutare la squadra. Spero di vivere altre cose ancora più belle. L'Europa League? E' importante ma pensiamo anche al campionato".