Albertini sulle parole di Tavecchio: "Da noi gaffes, all'estero è razzismo"
04/11/2015 10:41
Demetrio
Albertini fu sconfitto da Carlo
Tavecchio nella corsa alla poltrona della
Figc, ora torna ad attaccarlo dopo lo scoppio dell’ultimo caso che lo riguarda. “
Come ha già detto il presidente del Coni - ha dichiarato Albertini a Radio24 -
non ci sono le condizioni per commissariare la Federazione, ma quella è una scelta che dovrebbe fare Tavecchio. Che la situazione sia imbarazzante è sotto gli occhi di tutti. Si vuole anche ricandidare? Sì, l'ho letto e siamo tutti liberi, ci sono però dei ruoli in cui nella comunicazione le parole hanno un peso e non si possono sbagliare. Il suo è un ruolo di rappresentanza”.
Quanto alle parole su ebrei e omosessuali che Tavecchio avrebbe pronunciato, Albertini ha un’idea chiara. “
Da noi vengono considerate come una ennesima gaffe, all'estero invece vengono viste come frasi razziste. Che lui sia ruspante ci può stare, essendo brianzolo anch'io faccio battute, ma il problema è il ruolo che ricopre e che rappresenta".
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