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Agnelli: Dopo Ajax ero sincero sulla conferma, ecco poi cosa è successo

18/05/2019 14:05

Agnelli: Dopo Ajax ero sincero sulla conferma, ecco poi cosa è successo |  Sport e Vai

Ci sono anche i giocatori della Juve in sala stampa ad assistere alla conferenza congiunta di Agnelli ed Allegri ed è proprio il tecnico a stemperare la tensione: "Ragazzi, così mi fate emozionare! Ho già dato ieri. Quindi le domande oggi le fanno i giocatori!" . Domande che comunque non potranno riguardare il nuovo tecnico perchè Agnelli è categorico, non risponderà. Il patron della Juve invece elogia quello vecchio: "Numeri incredibili, questi sono stati per me 5 anni bellissimi. Affetto, stima, riconoscenza, condivisione, fatica e soprattutto tante vittorie". Poi parte con un monologo: "Pensiamo a un'inaspettata cavalcata fino a Berlino, l'anno successivo arriviamo a ottobre in una situazione  critica per poi fare 15 vittorie consecuive quando tutti stavano preparando il necrologio, poi il testa a testa con il Napoli l'anno scorso, poi qualcosa di incredibile quest'anno, vincendo il campioanto praticamente alla trentesima. In tutto questo, in questo percorso, la cosa che mi rende più orgoglioso è che io penso di aver torvato un amico, oltre ad aver condiviso progettualità professionali, con cui potermi confidare su tanti argomenti. Per il futuro io ho una massima fiducia in Nedved, Paratici, Re e Ricci che hanno la leadership operativa della società. Per concludere devo dire che quando pensavo tra me e me dopo la sconfitta con l'Ajax di andare avanti con Max era un pensiero sincero. Poi sono seguite riflessioni che dimostrano la capacità di analisi di un gruppo per arrivare alla decisione.  Siamo arrivati alla conclusione che questo era il momento giusto per chiudere il ciclo, con un acuto e un successo come lo scudetto. Persone intelligenti hanno capito che non era il caso di andare avanti ancora. Non nascondo che ci sia un po' di tristezza e commozione. Per questo vorrei fare un gesto inusuale,  che ti dobbiamo tutti. Un grazie sincero per quello che hai dato alla Juventus e a me, normalmente le magliette vengono consegnate quando si arriva..." dice prima di consegnare a Max una maglia bianconera. Agnelli infine esclude di essere stato influenzato dall'opinione di parte dei tifosi: "No, ha contribuito il cuore. Gestendo certe aziende però certe decisioni vanno prese nel momento giusto, poi sarà il futuro a dire se certe scelte sono state corrette. E al di là delle situazioni esterne che vengono dette, noi viviamo una realtà all'interno e quando uno entra in un bar e commenta quello che succede in quella società sportiva o in quella azienda, se non c'è dentro non potrà mai sapere tutti gli elementi dietro certe scelte e per cui vengono attribuite determinati responsabilità dentro un'azienda che esprimono la propria opinione. A me non piacciono gli yes man, voglio opinioni forti. E dopo aver ascoltato le decisioni si prendono decisioni forti. Chi non è in grado di reggere queste pressioni non può gestire o società sportive o aziende".


Tags: juventus allegri agnelli

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