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Napoli, Sarri: Tolisso ci ha rifiutati per Gomorra? Non sa che s'è perso

29/04/2017 12:45

Napoli, Sarri: Tolisso ci ha rifiutati per Gomorra? Non sa che s'è perso |  Sport e Vai

Le polemiche su Gomorra, la rincorsa sulla Roma, la trasferta con l'Inter: parla di tutto Maurizio Sarri alla vigilia della trasferta del Meazza: “L'Inter con Pioli ha fatto un ottimo percorso, è calata nelle ultime gare ma dopo il ritiro potrebbero avere una reazione forte. E' una gara pericolosa, che possiamo aspettarci di diverso giocando a San Siro contro l'Inter. L'obiettivo è andare lì e fare una grande partita, non dobbiamo avere condizionamenti dai risultati delle altre gare. Non possiamo disperdere energie”. Nell'Inter fa paura Icardi, che in estate era seguito anche dal Napoli: “Sono giocatori che possono incidere in maniera determinante ma non c'entra il confronto con Mertens, i singoli dipendono da come gioca la squadra e come vengono messi in condizione di far bene”. Il pari col Sassuolo di domenica scorsa brucia ancora: “Siamo cresciuti come squadra, abbiamo un approccio diverso, abbiamo cattiveria e determinazione superiori rispetto all'anno scorso. Un problema ancora da risolvere c'è: quando abbiamo in mano le partite commettiamo ancora troppi errori, è un problema che si sta rivelando più difficile del previsto. In quei momenti dobbiamo alzare l'attenzione in maniera feroce perchè sono i momenti più a rischio. Occorre lucidità ma anche cattiveria nei confronti di se stessi altrimenti i punti si lasciano per strada. Il premio Bearzot? I premi da scrivania sono una cosa, quelli sul campo mi interessano di più, preferivo i 3 punti col Sassuolo”. Al secondo posto Sarri ci crede ancora: “Ha ragione Koulibaly, al secondo posto dobbiamo crederci nel senso che dobbiamo pensare a vincerle tutte. Poi può non bastare ma ci interessa meno, perchè non dipenderebbe più da noi”. Solo una battuta sulle motivazioni dei rifiuti di Gonalons e Tolisso: “Hanno rifiutato Napoli per colpa di Gomorra? Mi dispiace per quello che si son persi”.

SCUDETTO UN SOGNO - Si parla anche del prossimo anno, Sarri ribadisce le sue idee sul tricolore (“lo scudetto non è programmabile ma sognabile, che è una cosa diversa”) e aggiunge: “Prima o poi Inter e Milan torneranno a fare risultati in relazione alla loro storia e al loro budget, è probabile che rientrino in un discorso di vertice come è normale che sia. Il mio futuro? Ho un contratto, poi ho detto che se il presidente non è soddisfatto sono pronto a dimettermi ma se il presidente ha la volontà di continuare con questo progetto anche io ho questa volontà, ma il progetto non è solo l'allenatore”. Sulla formazione qualche dubbio a centrocampo: “Ci sarebbe bisogno di fisicità ma chiunque mettessimo non arriveremmo alla loro fisicità quindi ci sarà bisogno di palleggio. Diawara dopo una leggera flessione è in crescita, Zielinski ha giocato tanto quest'anno anche in nazionale e ha sofferto un po' ma ora sta meglio, vedo bene anche Rog. In allenamento ho visto due reparti di centrocampo che potrebbero giocare indifferentemente, chiunque giochi di quei sei darà risposte positive. E' il reparto a minor rischio ca...ate. Di questi sei c'è poi un fuoriclasse assoluto che è Hamsik che riposa solo l'ultimo quarto d'ora se deve riposare. In assoluto questa squadra è fenomenale in attacco, deve solo subìre meno gol stupidi. Dobbiamo prendere una decina di reti in meno ma sento tante ca..ate su questo problema; dicono che dovrei togliere un centrocampista ma mi sembra una follia, poi a gara in corso si possono fare dei cambi e l'abbiamo dimostrato più volte”. Capitolo mercato, il rinnovo di Insigne è un bel segnale, ora ci si aspetta quello di Mertens: “E' un giocatore che rappresenta bene questo ciclo, spero che continui a farne parte se no questo ciclo è finito. Il gruppo è buono e sta facendo più del dovuto, per logica dovrebbe arrivare sempre quarto, quinto o sesto il Napoli. Io li terrei tutti. Su Maksimovic è un giocatore in cui crediamo molto, l'abbiamo voluto io e il direttore ma i numeri mi dicono che la linea difensiva più solida è con Albiol e Koulibaly ma so che Maksimovic diventerà un pilastro di questa squadra”.


Stefano Grandi

 

 

 


Tags: inter napoli sarri

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