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Inzaghi: "Il mio Milan era un gruppo di assatanati"

31/10/2013 16:36

Inzaghi: "Il mio Milan era un gruppo di assatanati" |  Sport e Vai

Il mio Milan? Un gruppo di assatanati”. Con queste parole Filippo Inzaghi ha raccontato la sua esperienza in maglia rossonera nella lunga intervista concessa alla trasmissione “La tribù del calcio”. L’ex attaccante, oggi allenatore della Primavera milanista, racconta così un gruppo che riuscì in pochi anni a vincere tutto. “Quello che posso dire è che eravamo un gruppo di assatanati – spiega Inzaghi - Vincevamo la Champions? Subito ci dicevamo che dovevamo vincere la Supercoppa. Vincevamo la Supercoppa? Subito il pensiero andava all'Intercontinentale. Magari non riuscivamo a goderci i trionfi: ma adesso che alleno i ragazzi, quel che cerco di trasmettere loro è quella fame di vittorie che avevamo noi, quell'ambizione infinita. Ambizione che non fa rima con presunzione”. Inzaghi ha anche svelato alcuni interessanti retroscena circa il suo passaggio dalla Juventus al Milan. "Venni al Milan per il corteggiamento pressante che Galliani e Berlusconi non smisero mai di farmi. Ricordo che un giorno mi chiamò al telefono Umberto Agnelli: mi disse che non aveva mai conosciuto un giocatore che voleva andare via dalla Juve. Avevo 28 anni, la voglia di mettermi in discussione non mi mancava e poi c'era San Siro, uno stadio veramente speciale. Mi sentii di farlo: e mai scelta fu più azzeccata". Per l’ex bomber rossonero c’è un solo rimpianto. “Quello di non aver giocato di più a fianco di Ibrahimovic nel mio ultimo periodo al Milan. Tra di noi c'era un feeling incredibile, lui aveva gioia quando io segnavo: credo fossimo fatti per giocare assieme e fare coppia in attacco. In realtà non fu possibile: sapete tutti com'è andata (Allegri preferiva far giocare Ibra da solo in attacco, ndr). Ma certo fu un peccato. Avessi potuto fare coppia stabile con Ibra forse adesso starei ancora giocando. Ma va bene lo stesso. Il mio sogno oggi? Allenare il Milan e rimanerci tutta la carriera. E se non sarà possibile, me ne farò una ragione". 


Tags: allenatore ibrahimovic INZAGHI

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