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Euforia Italia: pochi fronzoli e tanta sostanza. Basteranno?

14/06/2016 09:03

Euforia Italia: pochi fronzoli e tanta sostanza. Basteranno? |  Sport e Vai

Buona la prima. L'Italia si sveglia con il sorriso sulle labbra dopo la vittoria all'esordio dell'Europeo di Francia contro il temuto, chissà quanto temibile, Belgio.

Doveva, poteva essere una sorta di Waterloo (in tema di Belgio ci sta bene). Per il momento si sta rivelando una piacevole sorpresa questa Nazionale azzurra tutta grinta e sostanza diretta espressione di quel Conte in panchina che col sangue grondante dal naso, ieri sera, sembrava davvero un novello Massimo Decimo Meridio a guidare le truppe romane ne Il Gladiatore.

Tanta sostanza e pochi fronzoli si diceva. L'Italia operaia piace anche se non incanta. Soffre e riparte, in pieno italian-style. E per favore non veniteci a parlare di "cholismo" perchè, nel bene e nel male, questo modo di giocare ce lo abbiamo nel sangue e ogni tanto ci ha fatto vincere. Certo, chissà se basterà per andare avanti, per sognare ma Conte è chiamato a fare le nozze coi fichi secchi in una delle squadre mai così povere di talento, di fantasia e di geometrie a centrocampo.

Se diamo questo assodato, e visto le critiche che gli azzurri si portano avanti da un po' di tempo a questa parte, non ci si può aspettare di dominare le partite. E poi di fronte c'era la squadra rivelazione in Europa e nel mondo dell'ultimo biennio, di recente in testa al ranking e che meno di anno fa ce le ha suonate per 3-1 in amichevole. Ok, poteva finire 1-1, gol divorato da Lukaku, e forse non sarebbe stato uno scandalo, però la vittoria di certo non è un furto.

Juve o non Juve, Chelsea o non Chelsea, Conte é uno bravo. Lo ha dimostrato ieri, nelle scelte, che per ora gli danno ragione. La difesa è l'unico punto forte di questa Italia, la BBC con Buffon in porta e su quella bisogna puntare. Il resto è tutta grinta trasferita dal tecnico ai giocatori, tutti con la voglia di dimostrare qualcosa, di non essere lì per caso, da Giaccherini a Parolo passando per Pellè e Candreva. Se poi Bonucci passa il pallone come Pirlo in occasione del primo gol, cosa che gli succede sempre più spesso dimostrando la sua crescita esponenziale come centrale della difesa a tre, allora ci può stare di sognare un po'. Del resto non costa nulla, venerdì, il secondo esame di maturità contro la Svezia e contro Ibra. Sperando di essere conte...nti Con...te!

Luca Fusco


Tags: italia antonio conte europei euro 2016 pellè Giaccherini

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