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Cerruti: Milan, Ibra non basta più

11/08/2020 11:02

Cerruti: Milan, Ibra non basta più |  Sport e Vai

Nel suo editoriale per milannews.it, il giornalista Alberto Cerruti fa il punto sui rossoneri. Secondo il giornalista, il rinnovo di Ibrahimovic è cosa fatta, "ma non basta". 

Milan, Ibra come Cristiano Ronaldo

Perché, si legge nell'editoriale, per tornare in Champions serve il proverbiale salto di qualità. "E allora bisogna capire che il grande Ibrahimovic da solo non basta, come da solo non è bastato Cristiano Rolando alla Juventus per eliminare il Lione, settimo in Francia. Ci vogliono rinforzi in tutti i reparti e possibilmente in fretta, perché Pioli ha il diritto di lavorare con l’organico al completo il più presto possibile, se non addirittura dal 24 agosto, quando il Milan si radunerà".

Milan, pesca a Firenze

La spinta, secondo Cerruti, deve arrivare da Elliott e dalla società. Perché non si potranno certo fare spese folli e, allora, occorrerà scegliere in modo oculato. Anche perché il Milan necessita rinforzi in tutti i reparti. In difesa, Cerruti, punterebbe su Milenkovic accantonando Aurier. Il viola conosce infatti il campionato ed è più giovane. Restando a Firenze, il giornalista si dice affascinato dall'idea Chiesa: andrebbe a formare un importante zoccolo duro di italiani in squadra ed è ormai maturo per una grande.

Milan, De Paul meglio Calha

Pochi metri più dietro sullo scacchiere di Pioli, Cerruti vedrebbe benissimo Sandro Tonali e Rodrigo De Paul. "Strappare Tonali alla concorrenza avrebbe un grande significato, - si legge nell'editoriale - perché dimostrerebbe che il fondo Elliott ha davvero voglia di rilanciare la squadra". E sull'argentino dell'Udinese: "ha più classe e continuità di Calhanoglu". Mentre per l'attacco, sempre restando sull'asse Milano-Firenze, Cerutti non vedrebbe male un ritorno alla base di Patrick Cutrone.

Milan, lascia stare le 'occasioni'

Questi i nomi da cui il Milan dovrebbe ripartire per Cerruti, che chiude il suo editoriale augurandosi che non tornino a Milano Bakayoko e Deloufeu, che "sarebbero scelte di secondo piano". Scelte poco oculate figlie delle famose e famigerate 'occasioni di mercato'. Occasioni troppo spesso poco proficue e che il Milan dovrebbe evitare. Perché tra pochi mesi si riparte e, per tornare nel calcio che conta, Ibra potrebbe non bastare.


Tags: milan ibrahimovic enrico chiesa Alberto Cerutti

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