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Calciomercato Juventus, Conte: Davanti e in mezzo siamo contati

14/12/2013 11:39

Calciomercato Juventus, Conte: Davanti e in mezzo siamo contati |  Sport e Vai

Un messaggio cifrato alla società lo lancia pensando al calciomercato di gennaio. Antonio Conte sa che senza la Champions sarà dura chiedere top-player nella finestra invernale ma spera che la sua Juventus possa comunque rafforzarsi. Vanno lette anche così le sue parole in conferenza alla vigilia della gara col Sassuolo: “Nel reparto offensivo e a centrocampo non siamo tanti. Giovinco ha preso un altro calcio, manca Pirlo, manca Marchisio. Stiamo trovando delle soluzioni e una può essere quella di Asamoah interno. Questa è la soluzione". Ovvero adattarsi in attesa che arrivi qualche regalo dal mercato. Il tema del giorno però è un altro, ovvero le critiche dopo l’eliminazione dalla Champions. Il tecnico bianconero prima prova a mantenere il basso profilo: “Non non è la prima volta che siamo caduti sul campo, anzi, quest'anno siamo caduti pure due volte consecutivamente ed è la prima volta nella mia gestione. Perché abbiamo perso contro Fiorentina e Real Madrid. Quindi non penso che ci siano ricette particolari. Noi in due anni e mezzo abbiamo abituato bene a cadere poche volte, quindi dovremmo essere bravi a rialzarci anche questa volta”. Quando sente parlare però di fallimento non ci sta e sbotta: "Fallimento di cosa? Che non abbiamo vinto la Champions League? No, perché se come obiettivo stagionale avevamo di vincere la Champions League sicuramente è un fallimento. Poi che si poteva fare un percorso più lungo questo sicuramente però....oh forse si effettivamente l'avevo messo come obiettivo principale nostro quest'anno la vittoria della Champions League, effettivamente se ben ricordo dovevamo vincere la Champions League,e poi in ordine lo scudetto, poi la coppa Italia, avendo già vinto la Supercoppa. Effettivamente avevo parlato di triplete, si effettivamente sì”. Conte ritiene di sapere cosa manchi per esportare il modello vincente della Juve “italiana” anche in Europa: "Il tempo, si vuole tutto e subito. Si pensa che dall'oggi al domani si possano costruire corazzate vincenti e di andare a fare la guerra contro squadre che oggi potenzialmente sono più strutturate, sotto tutti i punti di vista, quindi ci vuole tempo. Noi, secondo me, abbiamo fatto un miracolo già a tornare protagonisti in Italia, dopo due settimi posti. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, perché dopo due settimi posti, abbiamo vinto due scudetti e due Supercoppe. Siamo arrivati l'anno scorso, non dimentichiamo quando parlate di differenza, che noi siamo arrivati ai quarti di finale l'anno scorso in Champions, eliminati dal Bayern Monaco. Quest'anno il cammino all'inizio non è stato un cammino buono e questo ci ha pregiudicato il nostro percorso, però ci vuole tempo, perché chi pensa che le vittorie nascono dall'oggi al domani significa che non ha mai vinto in vita sua purtroppo. Chi ha vinto sa che c'è un percorso da seguire è un percorso fatto di lavoro di fatica e di cadute e di capire durante il percorso, quando c'è la caduta che cosa bisogna fare, dove si è mancati, cosa c'è necessità e poi nel tempo prepararsi a vincere in Champions. Cioè è inutile che mettiamo la testa sotto la sabbia, quindi ribadisco che per me vedere una squadra italiana in finale di Champions da qui a tanti anni a venire sarà molto dura, perché c'è da lavorare tanto". Conte torna sulla sconfitta di Istanbul: “Secondo me di base siamo usciti senza giocare una partita che è stata l'ultima. E di secondo ho detto che non dovevamo ridurci a giocarci la qualificazione agli ottavi nell'ultima partita. Quindi è giusto che noi ci dobbiamo assumere le nostre colpe, perché la qualificazione poteva esser già in ghiaccio, invece, ci siamo ridotti all'ultima partita, dove poi è successo qualcosa di incredibile. Però a volte io penso che il destino, io sono fatalista da questo punto di vista penso che forse il destino ci abbia riservato questi per mandarci dei messaggi. Ho detto anche ai ragazzi che bisogna essere bravi e capire, esser costruittivi, perché quando ci sono le cadute, più di quando ci sono le vittorie capire, dove si può migliorare dove si deve migliore, se si può migliorare e quanto si può migliorare. Sul fatto del vincere la Champions da parte da parte della Juventus e da parte dei calciatori penso che sia un ambizione giusta, perché uno deve sempre porsi degli obiettivi e alzare sempre di più l'asticella. Quindi non bisogna accontentarsi, bisogna continuare a vincere e bisogna scrivere la storia, possibilmente cercando di alzare l'asticella però ci vorrà tempo, entusiasmo, passione e pazienza e tante altre cose."

Stefano Grandi


Tags: sassuolo giovinco champions Asamoah triplete Calciomercato Juventus

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