Allegri: E' più decisiva per il Napoli, e per ora siamo più bravi noi

Togliere pressione alla Juve. La mission di Allegri, dopo la frenata di Crotone e in vista del big-match col Napoli, è questa. Mercoledì sera si sono capovolte le condizioni psicologiche, ora sono i bianconeri che avrebbero tutto da perdere ma il tecnico prova a indirizzare il discorso diversamente: “Domani inizia un mini campionato di 5 partite. Abbiamo 4 punti di vantaggio quindi domani non è decisiva perché ci sono altri punti da conquistare per vincere il campionato. Quando è uscito il calendario ho subito pensato che il campionato si decidesse le ultime partite. Sarà una bella partita ma non decisiva. Dobbiamo affrontare Napoli, Inter, Roma e Milan. Sarà un finale di stagione bellissimo. La Juve è abituata a giocare certe partite. Sappiamo di affrontare la seconda della classe. Hanno fatto 81 punti e vengono da stagioni esaltanti”. Max non si fida di niente e ricorda tra le righe che anche in caso di ko rimarrebbe avanti in classifica: “Il Napoli può arrivare ancora a 96. Sappiamo di affrontare una squadra che ha puntato tutta la stagione sul campionato. Abbiamo quattro punti di vantaggio, punti che potremo fare anche altrove, noi abbiamo più punti del Napoli, vuol dire che per ora siamo i migliori. Sento parlare tanti, ascolto e mi diverto”. Solitamente è tutt'altro che avaro nel parlare di formazione ma oggi proprio no: "Deciderò domani mattina, se giocherà Dybala o no. Come faccio sempre, quando mi sveglio. I cambi domani saranno importanti. Dovrò decidere se giocare con o senza Dybala. Se saranno tre o quattro? Anche quattro, c'è pure Cuadrado. Devo vedere come sta Barzagli. Speriamo di scegliere i migliori per fare una bella partita. Higuain? Ha questi alti e bassi, è in ottima condizione e credo domani sarà importante e decisivo per la partita.”". Sul Napoli parole dolci condite con qualche frecciatina: “Sarri ha fatto un lavoro straordinario. Ha messo Hamsik da mezz’ala, modificando questo da quello che ha ereditato da Benitez. Sono tutti piccolini, hanno solo Milik forte fisicamente. Ha creato una squadra bella da vedere mettendoci risultati importanti in questi anni. È stato molto bravo e lo dimostra il fatto che è un allenatore che  migliorato tanto da quando allenava in Lega Pro. Il Napoli negli ultimi 5 anni ha cambiato un giocatore solo e quindi questo credo sia un vantaggio. La Juventus ha cambiato negli ultimi 4 anni diversi giocatori, grazie alla società che ha fatto un grande lavoro sul mercato. Chi è arrivato ha rimpiazzato chi è andato via. Ci siamo difesi bene e ci siamo divertiti. Nel calcio vivi per queste partite, giochi per queste cose, domani abbiamo Napoli, poi l’Inter, abbiamo un finale di stagione bello che va affrontato con serenità e entusiasmo. Se poi saranno più bravi il 20 maggio gli faremo i complimenti. Ora siamo davanti. Loro sono molto bravi sulle palle inattive, Sarri ai tempi della Sangiovannese lo chiamavano Mister 33 Punizioni, sfruttano molto bene queste cose, noi dobbiamo stare attenti. È più decisiva per loro che per noi”. Si parla di sarrismo e non di allegrismo: “Credo che ogni allenatore debba sfruttare al massimo le caratteristiche della propria squadra. La Juventus non potrà mai sviluppare un gioco come quello del Napoli ma loro non hanno mai pressioni... né in Italia né in Europa. Allora è giusto che vince la Juventus...".