Mondiali, Infantino inarrestabile: niente pareggi, si va ai rigori

Non si vuole fermare l'opera di rivoluzione introdotta da Gianni Infantino nel mondo del calcio. Ieri per la prima volta un rigore è stato assegnato con la moviola in campo, la VAR, durante il Mondiale per club in Giappone. Ma il presidente della Fifa sta pensando alla Coppa del Mondo, allargata, e con l'abolizione dei pareggi coi rigori in caso di parità al 90'.

L'obittivo è quello di eliminare i possibili "biscotti" dell'ultima giornata tipici dei gironi a 4 nonostante la contemporaneità come successe tra Danimarca e Svezia a Euro 2004 a scapito dell'Italia. Ma anche nell'eventuale riforma dei Mondiali con l'allargamento a 48 squadre ed il ricorso ai gironi a 3 come succedeva fino ai Mondiali dell'82, quelli vinti dall'Italia, con il pari tra Germania e Austria a scapito dell'Algeria.

L'idea sarebbe quindi quella di abolire i pareggi nella fase a gruppi, facendo tirare i rigori al 90' se non ci fosse un vincitore. Non è ancora chiaro se la vittoria in quel caso varrà due o tre punti.