Beckham sogna sir Alex Ferguson sulla panchina di Miami

LONDRA – Dal grigio di Manchester al sole della Florida. Questo il viaggio che potrebbe compiere sir Alex Ferguson, il più grande allenatore mai espresso dal calcio britannico, uno dei più importanti tecnici della storia del calcio, ritiratosi al termine della scorsa stagione. Ma Ferguson non volerebbe a Miami per godersi la pensione, bensì per tornare su una panchina, quella della squadra della Major League Soccer che David Beckham, suo ex allievo, ha intenzione di costruire nella principale città della Florida. Questo, almeno, è il piano di Beck, che vorrebbe portare il suo vecchio manager con sé nella sua nuova avventura americana. Lo Spice Boy ha dichiarato di puntare a convincere Ferguson, ma ha anche ammesso che non sarà facile, visto anche quanto scritto sul suo conto dall’ex allenatore dello United. “Non posso dire nulla di male verso chi mi ha dato l'opportunità di giocare per il club per cui ho sempre fatto il tifo - ha dichiarato Beckham al Daily Star -. Pensate che quello di Ferguson era uno dei primi nomi sulla mia agenda da contattare per la panchina del mio nuovo club di MLS a Miami. Dopo quello che ha detto, però, non credo che accetterebbe l'incarico!". Nella sua autobiografia, infatti, Ferguson non è stato affatto tenero con l’ex centrocampista dei Red Devils. “David è un ragazzo meraviglioso che conosco da quando aveva 12 anni. Voleva diventare un grande calciatore e ci è riuscito – ha scritto sir Alex - Un giorno, però, ha creduto di essere diventato più grande e più forte di Alex Ferguson. E’ stato in quel momento che ho deciso la sua cessione. Un allenatore non può mai permettere ad un calciatore di governare lo spogliatoio. L’incontro con Victoria (Adams, la Spice Girl poi diventata sua moglie, ndr) lo ha sicuramente condizionato. Beckham è l’unico giocatore che ha scelto deliberatamente di diventare famoso. Ora è un’icona di tutti i bambini del mondo”. Conoscendo la coerenza di Sir Alex, difficilmente lo vedremo in Florida. Le vie del calcio, però, sono infinite…