Ventura: Ecco che rispondo a Sarri e sul gol annullato alla Juve dico che..

La Juve che prende tanti gol, Bonucci che stenta al Milan non sono solo problemi di Allegri e di Montella ma anche di Ventura. Il ct parla in vista delle partite con Albania e Macedonia e fa il punto della situazione: “Dobbiamo lasciare fuori dal cancello di Coverciano i problemi che hanno nel club, qui speriamo trovino la serenità che vogliamo trasmettere”. Sarri insiste per cambiare il calendario delle nazionali evitando di togliere ai club i giocatori a settembre, ottobre e novembre: “Difficile commentare, una volta prendendo l'iniziativa da solo in un momento di follia esistenziale ho chiesto di anticipare l'inizio del campionato ed è scoppiata la rivoluzione, figuriamoci se posso fare altre proposte. Se questa proposta può dare qualche giorno in più agli allenatori delle nazionali faccio il tifo anche io. Comunque se alleni una top squadra questi problemi sono normali”. Capitolo Var, Ventura premette: “Il gol annullato alla Juve mi ha lasciato un po' perplesso, forse non ho capito bene, pensavo che il Var si utilizzasse solo in area e non a centrocampo ma non sono documentato bene e mi devo aggiornare. Ragionando a 360 gradi sono favorevole al Var, fino a ieri penso abbia risolto una miriade di problemi togliendo tante polemiche ma bisogna dare il tempo di metabolizzarla. Tutti, giocatori, allenatori e gli stessi arbitri: al 95% è perfetta ma è migliorabile. Penso che alla lunga pagherà”. Intanto la sua nazionale deve reinventare il centrocampo viste le tante assenze, da Verratti a Pellegrini passando per De Rossi anche se non tutti sono passati prima da Coverciano come da regolamento: “Verratti non è venuto qui perchè la risonanza è stata vista dal medico Castellacci, era inutile farlo venire e rispedirlo indietro. Per Belotti è stato un atto di cortesia al Torino visto che il ginocchio si stava gonfiando ed avevano bisogno di fare una risonanza, aspettiamo l'esito e vediamo”. Ha stupito che nel chiamare i sostituti siano state fatte scelte di prospettiva, come Inglese e Barella, e non Zaza, Balotelli o Jorginho: “Per il centrocampo non avevo molte opzioni, mi sono venuti a mancare tutti i titolari, giocatori importanti, ma arrivano tre giocatori che mi auguro vogliano diventare importanti. Per la punta speriamo ancora che Belotti possa recuperare. Su Balotelli è inutile tornare, abbiamo preso la strada del rinnovamento ma ho detto più volte che man mano che si avvicina il Mondiale se c'è qualcuno che sta facendo benissimo le porte sono aperte. Zaza è fuori da un po', non c'era il tempo in tre giorni di reintegrarlo ma non è una chiusura definitiva. Cutrone? Ha giocato poco in A, sarebbe una forzatura e c'è il rischio di bruciarlo, lasciamolo ancora all'under 21”. Immobile sta facendo grandi cose come punta unica: “E' entrato in questo meccanismo, così come Belotti. Insieme hanno fatto cose buone, la possibilità di vederli ancora uno vicino all'altro c'è ma ci vuole tempo. Meglio aspettare”. Capitolo modulo, Ventura non si sbottona: “Valutiamo, non cambiano le idee di fondo. Il problema non è il modulo ma come si interpetra, l'assenza dei centrocampisti ci crea qualche problema visto che Barella e Cristante certi discorsi non li hanno mai affrontati. Noi dobbiamo avere una nostra dimensione, facendo ogni volta un piccolo passo avanti in attesa di avere 20 giorni di fila insieme per lavorare bene”. Non andare al Mondiale sarebbe una tragedia per Malagò e un'apocalisse per Tavecchio: “Io dico una catastrofe, così siamo a posto. Ora faremo probabilmente gli spareggi e vediamo chi ci tocca”.

Stefano Grandi