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Guardiola: Ammiro il Napoli, quando li guardo dico WOW

16/10/2017 13:25

Guardiola: Ammiro il Napoli, quando li guardo dico WOW |  Sport e Vai

Quando l'urna di Nyon estrasse il cartellino con la scritta del Napoli nel girone del Manchester City non la prese benissimo Pep Guardiola, che da tempo ha grande stima e ammirazione per Sarri e gli azzurri. Domani sera il tecnico dei Citizens avrà modo di fare di persona i complimenti al tecnico partenopeo ma prima vorrebbe batterlo. Nella conferenza di vigilia Guardiola si presenta con un lupetto nero e un'espressione sempre più ieratica. Dopo un anno in chiaroscuro sta conquistando la Premier, dove domina a suon di gol ma sa che tutti gli chiedono anche la Champions. Lui continua a elogiare il Napoli: “Fanno molte cose e le fanno perfettamente, non staranno ad aspettarci fanno molto pressing, hanno tre giocatori dinamici davanti ed hanno tempi perfetti, specialmente Callejon. In mezzo hanno giocatori di qualità come Jorginho, riescono a difendersi bene in profondità, hanno un portiere molto esperto”. Reina gli piace molto, ed anche Mertens: “Reina è un leader. Incoraggia i compagni, è una figura importante anche per l'allenatore. Aveva tutto il necessario per fare il mister già ai tempi di Monaco, quando siamo stati insieme. E' stato un onore averlo con me. Mertens poi è fantastico, sa giocare da sponda, sa segnare, non c'è molto da aggiungere". Poi insiste: “Se si vince anche a Roma come hanno fatto sabato vuol dire che sono veramente forti. Ho letto alcuni commenti che avrei detto e ripeto: sono convinto che siano un'ottima squadra in tutti i sensi. Poi se volete che dica che sono disastrosi ve lo dico anche ma non è quel che penso. Non sono negli spogliatoi del Napoli ma quel che vedo mi piace, sono alti, fanno una bella costruzione di gioco, si inseriscono bene. L'allenatore è bravo e così anche società e giocatori”. Guardiola non parla tanto per dire: “Mi piace il bel calcio e mi piace come gioca il Napoli, ci sono molte cose che mi piacciono della squadra di Sarri, li vedo sempre in tv.  Quando lo guardo dico 'Wow, mi piace ciò che fanno' .Avremo bisogno del sostegno dei tifosi, per noi è una gara importante, devo pensare a come batterli. Vogliamo che sia bella anche per il pubblico e che sia una giornata di gran calcio. Si può replicare lo stile di gioco di Sarri in Inghilterra? Senza dubbio, il calcio si può giocare ovunque nella stessa maniera, si gioca sempre 11 contro 11".

NON CI CREDO - Il Napoli potrebbe fare turnover: “Io non ci credo più di tanto ma chiedetelo a Sarri o al presidente del Napoli, nelle ultime partite hanno utilizzato sempre gli stessi e io mi aspetto la stessa formazione”. City e Napoli hanno la stessa filosofia di gioco, vincere con il bel calcio ma Guardiola precisa: “La strada giusta è avere grandissimi campioni ma non c'è una strada giusta, noi possiamo solo decidere come vogliamo che giochi la nostra squadra ma tutte le strade sono giuste. L'importante è fare quello in cui si crede, in Italia anche la Juve non molla mai, l'Inter sta facendo bene e anche la Lazio. Più facile vincere in Italia o in Inghilterra? E' sempre complicato vincere, ovunque. sia qui che in Italia, ma anche in Spagna e Germania. Oggi i campionati sono tutti difficili perché le squadre migliorano ogni anno. Anche i mister si conoscono. Alla fine a decidere sono sempre i giocatori, sono loro che decidono le partite. Sono loro a parlare in campo e il più bravo vince".

DA SACCHI A CONTE - Poi il tecnico del City  elogia Sacchi: "Ha rivoluzionato il calcio italiano ma anche tanti allenatori bravi ci sono in Italia, coem Conte e Allegri anche e così Montella. Ho visto una bellissima partita tra Inter e Milan. Questi stanno dando una maniera diversa di giocare, non più il catenaccio. Credo che quando le squadre italiane vogliono giocare a calcio lo fanno". Infine Guardiola si concentra sui suoi: “Con lo Stoke siamo cresciuti come qualità, ora dobbiamo confermarci. L'anno scorso siamo partiti bene ma non siamo riusciti a mantenere quel livello. Col Napoli dovremo adattarci perchè gioca in maniera diversa da tutte quelle della Premier. De Bruyne? Se vuole essere uno dei migliori deve giocare sempre a un certo livello, noi siamo qui per aiutarlo a diventare uno dei migliori. Il migliore è sempre uno solo. Sarebbe bello se arrivasse a livello di Messi ma non voglio mettergli troppa pressione, è una persona straordinaria, umile, sempre pronto a lottare fino all'ultimo ma lasciamo stare i paragoni. Messi è un caso a parte, segna 60 gol a stagione e a parte i gol è quello che fa che è incredibile ma aiuteremo De Bruyne a crescere, essere come Messi è impossibile. Aguero migliora ogni giorno, ieri si è allenato bene, prima dello Stoke stava abbastanza bene ma non in condizione di giocare, ora sta bene”. Assieme a Guardiola c'è Sterling, giovane tra i più promettenti: “Voglio superare i 10 gol. Ho cercato di migliorare sotto porta questa estate e diventare più freddo, mi piacerebbe lasciare il segno anche in Champions. Dobbiamo rimanere calmi e penso che faremo un'ottima stagione. Le critiche? Il primo anno che sono arrivato qui ero molto giovane, andavo sempre sui social ma ora ho capito che la cosa migliore è ignorarli".

Stefano Grandi


Tags: napoli city guardiola

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