Le arti marziali miste vogliono le Olimpiadi, ma il Cio teme il doping

Riusciranno le arti marziali miste a conquistare un posto alle prossime Olimpiadi? La Ultimate Fighting Championship, l’organizzazione che cura il torneo di Mixed Martial Arts  più importante del mondo, ha ufficialmente chiesto al Cio di includere le MMA nel programma dei prossimi Giochi Olimpici. L’MMA è un mix di diverse arti marziali, dal ju-jitsu al muay thai, dalla boxe al judo, il cui numero di praticanti e appassionati è in grande crescita in tutto il mondo. Adesso la UFC pensa che sia arrivato il momento di approdare alle Olimpiadi. “L’MMA ha tutte le carte in regola per arrivare ai Giochi – ha spiegato Mark Fischer, direttore dell’UFC – ma sappiamo che il nostro non è un obiettivo che si raggiunge in un giorno - ha detto Fischer - e conoscendo i tempi del CIO potrebbero passare vent’anni…”. I dubbi del Comitato Olimpico Internazionale riguardano soprattutto il rispetto delle norme antidoping da parte dei lottatori di arti marziali miste. “Seguiamo i protocolli della WADA – ha spiegato Fischer - e da qualche tempo abbiamo inserito anche dei test extra: vogliamo che i nostri atleti siano puliti, è una priorità”.