Allegri in sintonia con la Juventus: "Vincere è l'unica cosa che conta"
29/08/2014 14:36
VINOVO - Massimiliano
Allegri è pronto a cominciare. Domani contro il
Chievo inizia la sua avventura sulla panchina della
Juventus e l’ex tecnico del Milan non nasconde che avrebbe preferito una settimana di avvicinamento più tranquilla: in questa ha dovuto fare i conti con l’infortunio di Andrea Pirlo - fuori un mese - e con le voci di mercato riguardanti Arturo Vidal. “
È stata una settimana difficile - ha spiegato Allegri nella conferenza stampa della vigilia a Vinovo -
ma forse ci voleva per farci drizzare le orecchie. Quello che la Juve ha fatto negli ultimi tre anni rimarrà nella storia, ma domani inizia una nuova stagione e non abbiamo crediti verso nessuno. Dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo, e lavorare per vincere: l'unica cosa che conta”.
CONTRO IL CHIEVO. Allegri ha poi fatto il punto della situazione in vista della partita con il Chievo. “
A Verona saremo 19 più tre portieri, 22 giocatori sono più che sufficienti per una partita. Llorente e Giovinco sono fermi da qualche giorno, partono entrambi dalla panchina, speriamo di non averne bisogno. Padoin oggi si é allenato, gli altri stanno bene. Pirlo purtroppo è out, la risonanza ha confermato un danno importante, purtroppo lo abbiamo perso per un po'. Domani il suo sostituto davanti alla difesa sarà Marchisio. Difesa a 3 o 4? Dovrò valutarlo nelle prossime ore, anche in base a come giocheranno i nostri avversari”.
EREDITA' PESANTE. Quanto all’eredità di Conte, Allegri si è detto tranquillo. “
Antonio ha lasciato in dote la cultura del lavoro, le regole e la disciplina. Io ho una filosofia diversa, non che una sia giusta e l'altra sbagliata, ma siamo due allenatori completamente diversi, entrambi vogliamo vincere. Non è importante essere autoritari, la cosa fondamentale è essere autorevoli. Anche senza alzare la voce, ho avuto grandi allenatori che non alzavano mai la voce ma si facevano sentire eccome”.
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