Vuelta, Nibali: "La fatica si fa sentire, tutto può ancora succedere"

Il conto alla rovescia per Vincenzo Nibali è già iniziato. Dopo aver difeso con i denti la maglia rossa di leader alla Vuelta, grazie al quarto posto di oggi nella temutissima prima tappa pirenaica in cui è riuscito a controllare gli attacchi di Horner, Valverde e Rodriguez, il ciclista messinese vede avvicinarsi l’impresa di conquistare la corsa spagnola dopo aver vinto il Giro d’Italia. L’uomo di punta dell’Astana però non si illude: “I giorni di fatica e di sforzo si stanno cominciando a far sentire, vediamo domani come mi sentirò. Mancano ancora due salite impegnative, come l'Angliru e Pena Cabarga. Tutto può succedere”. La prudenza di Nibali trova eco nelle parole di  Alejandro Valverde. Lo spagnolo della Movistar è terzo i classifica generale ma non vuol mollare: "E’ molto difficile da battere Nibali. L'ho visto soffrire, ma non più degli altri. Sono felice di stare sul podio, ma non ci arrendiamo. Ci sarà ancora da lottare. La corsa è lunga e si può anche perdere terreno”. Infine Joaquim Rodriguez della Katusha, che vuol migliorare l’attuale quarto posto in classifica: “Nibali è molto forte, come Horner. Non ho visto vacillare nessuno dei due, oggi. Dietro però Valverde e io siamo molto vicini. Il mio obiettivo è entrare nel podio e vincere una tappa”.