Tour, controlli alle bici di sei corridori. Froome: "Il sospetto non viene dal nulla"

Tornano sulle Alpi i controlli sulle biciclette utilizzate dai corridori del Tour. Gli ultimi erano stati effettuati dopo la crono a squadre Vannes-Plumelec, ora gli ispettori dell'Uci si sono fatti nuovamente vedere a Saint Jean de Maurienne, teatro dell'arrivo della diciottesima tappa. Esaminati i mezzi di sei atleti: il vincitore di tappa Romain Bardet, il secondo al traguardo Pierre Rolland, la maglia gialla Chris Froome, il suo delfino Nairo Quintana, la maglia verde Peter Sagan e il titolare della maglia a pois Joaquim Rodriguez. I controllori hanno rimosso il pedale e ispezionato l'interno dei tubi del telaio con una macchina fotografica. Sull'argomento Chris Froome si è mostrato 'filosofo': "Penso che il sospetto esista principalmente sui social network, ma che ovviamente non venga dal nulla. Sappiamo che la tecnologia esiste, la mia bici è stata controllata ancora una volata ed è necessario, date le voci".