Tennis, Murray: "Anche le donne dovrebbero giocare 5 set"

“Sono propenso a una regola dei 5 set per gli uomini e le donne. L’hanno già fatto in passato. Ad esempio in qualche finale importante del WTA Tour. Non è che le donne non possono giocare 5 set. Steffi Graf e la Navratilova e altre giocatrici erano incredibili sui 5 set e in grande forma. Perciò questo non è il problema”. Andy Murray, in un’intervista al New York Times – tradotta da tennisitaliano – si dice favorevole ad allungare i match delle tenniste, lui che non ha mai avuto un atteggiamento di superiorità nei confronti delle colleghe donne: “Forse perché per molti anni mia madre si è interessata di tennis femminile. E’ mia madre che mi ha sempre consigliato di variare il mio gioco con palle corte, slice  pallonetti o altro. E’ stata proprio lei che mi ha incoraggiato a provarli e allenarmi. E’ sempre tennis e lo seguo  con piacere. Abbiamo poche buone giovani giocatrici inglesi e quando posso guardo le loro partire e cerco di seguirle. La mia tennista preferita è la Radwanska. Mi piace guardarla per il suo gioco. Quando si trova di fronte una giocatrice più forti, lei gioca sempre variando i colpi. Mi piace anche Serena; gioca veramente molto bene. Però preferisco guardarla come atleta, tra le donne; lei è straordinaria”. Resta però una differenza enorme tra tennis maschile e femminile: “Per come la vedo, ci sono due sport differenti. Non è come i 100 metri alle Olimpiadi, non è perché le donne non corrano alla stessa velocità degli uomini. E’ solo perché noi giochiamo 5 set. Non sto dicendo che gli uomini lavorano più duramente ma dobbiamo allenarci sui 5 set, su una lunga distanza. E’ come se un atleta si allenasse per essere un quattrocentista o un "seicentista". Credo che le donne dovrebbero giocare al meglio dei 5 set. Forse non dal primo turno. Sono dell’idea che gli uomini dovrebbero giocare su 3 set o le donne al meglio dei 5; è per questo che alcuni giocatori si lamentano, più che per l’ammontare dei premi”.