Tennis, la Hingis si consola: "Mi piace il calore del pubblico anche se perdo"

Due sconfitte nel giro di poche ore non hanno fiaccato l'entusiasmo di Martina Hingis in questa sua terza era tennistica. La svizzera, ex n°1 del tennis mondiale femminile ha visto finire subito la sua avventura in doppio agli Us Open, prima in coppia con la Hantuchova (ko contro le n°1 al mondo, Errani/Vinci) poi nel misto sconfitta al fianco dell'indiano Mahesh Bhupathi. Eppure l'elvetica si consola: "Mi è sempre piaciuto il grande palcoscenico . Anche se ho perso, ho visto la gente che è venuta, ha apprezzato. Ci hanno veramente incitato. Quindi, voglio dire, non posso chiedere di più".

SEI ANNI SONO TANTI. Eppure nel finale, dopo tre doppi falli, di cui due proprio nel game decisivo sul 5-6 è venuta fuori l'indole da vincitrice della Hingis che si è messa in un angolo nascondendo il viso nell'asciugamano: "Ho sempre gioco a tennis per vincere le partite e per vincere i tornei - spiega - era un po' tesa forse, nervosa. Non giocare in un Grande Slam per sei anni non aiuta". Sei anni sono tanti ma le differenze poche secondo Martina: "Non ho avuto alcun problema con la velocità del gioco o qualsiasi cosa. Errani è la n°5 al mondo, e io mi sentivo al suo livello, e sotto rete , penso di essere ancora abbastanza brava. L'unica cosa che mi ha fatto male in passato è stato il servizio. Oggi, è ancora più un fattore chiave, soprattutto nel doppio".

Da un'avversaria, poi, Roberta Vinci un apprezzamento che sa di incoraggiamento: "Lei gioca ancora incredibile. E ' una grande giocatrice . Si sentiva un po' sotto pressione alla fine, naturalmente".